Negli ultimi tempi, nelle farmacie di Roma, si è registrato un particolare fenomeno. Quello della diminuzione delle rapine effettuate durante l’orario di apertura e, al contempo, dell’aumento del numero di furti registrati di notte. Vittorio Contarina, presidente di Federfarma Roma, spiega a FarmaciaVirtuale.it che il problema potrebbe essere legato all’uso sempre più diffuso di casse automatiche: «Ci sono alcuni farmacisti che si sentono in qualche modo più tranquilli, convinti del fatto che il denaro sia in questo modo custodito in maniera sicura. Così, magari per pigrizia, a volte si lascia l’incasso della giornata all’interno. Ma benché solida, una cassa automatica non è una cassaforte. Inoltre, la voce si è sparsa nel mondo della criminalità. Giusto ieri sono entrati nella vetrina di una farmacia all’Eur e hanno tentato di fare lo stesso in un altro esercizio sulla Laurentina». I malviventi, tra l’altro, sanno che scegliendo i furti anziché le rapine possono ottenere alcuni vantaggi: «Da un punto di vista giudiziario, ad esempio, rischiano di meno. È per questo che si sono dotati di strumenti tecnologici come i jammer, dispositivi il cui obiettivo è di bloccare le chiamate in uscita dalle sim, impedendo così che possano scattare gli allarmi automatici. Si tratta di professionisti, non di ladri alle prime armi». Per questo Contarina consiglia ai farmacisti «di togliere in ogni caso tutti gli incassi alla fine della giornata e di depositarli, se possibile, subito in banca, magari recandosi in quest’ultima in orari diversi della giornata. Da me, dopo 29 rapine subite, è un po’ che non ci sono “visite”, e credo sia proprio grazie all’abitudine presa di limitare il più possibile la quantità di denaro presente in cassa. Ladri e rapinatori, infatti, non rischiano anni di galera per pochi euro». Inoltre, secondo il presidente di Federfarma Roma, «è bene non fornire mai dati sull’entità del furto, comunicando gli stessi unicamente alle forze dell’ordine. Esiste poi la possibilità di difendersi con dei sistemi anti-jammer. Molto utile, inoltre, è l’installazione di antifurti nebbiogeni: per scassinare una cassa automatica ci vuole in ogni caso un po’ di tempo e questi tipi di sistemi rendono impossibile operare nel giro di un minuto. Per questo stiamo studiando una convenzione per supportare le farmacie nell’installazione, dopo quella con Securshop che permette di verificare in diretta le immagini all’interno dei negozi in caso di allarme, avvisando in tempo reale le forze dell’ordine».
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