Il Cloud è uno spazio di archiviazione personale, accessibile in qualsiasi momento, che permette di lavorare, archiviare e sincronizzare i propri dati in un unico luogo fisico senza dover utilizzare dispositivi esterni, grazie alla rete Internet. Nel 2013 un’intervista pubblicata su FarmaciaVirtuale.it ha preso in esame le fragilità dell’uso del cloud in farmacia. Molte cose sono cambiate, a partire dalla solidità delle infrastrutture tecnologiche. Quali trasformazioni si sono succedute nel corso degli anni? In che modo l’industria del software ha trasformato le debolezze della tecnologia in vantaggi per le farmacie? A distanza di un decennio si ripropone la medesima analisi raccogliendo il parere di Daniele Barbato, al tempo dirigente di Svemu e oggi product manager in Pharmagest Italia, proprietaria in Italia del software id..
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Cosa è cambiato dal 2013 a oggi?
Molte cose sono radicalmente cambiate. Al tempo, propendevo per l’installazione on premises per ragioni di tipo pratico: le variabili che potevano interferire con la continuità operativa della farmacia erano tante e di diversa natura. Oggi, la situazione è diametralmente opposta. L’evoluzione del mio pensiero corrisponde a una effettiva evoluzione delle tecnologie ed è uno dei motivi che mi hanno spinto, nel 2019, a entrare nel mondo Pharmagest, azienda che ha lanciato il Cloud per le Farmacie italiane, un plus davvero non trascurabile.
In che modo è evoluta la connettività?
Le attuali infrastrutture tecnologiche, come 4G, 5G, fibra ottica e linee ridondate, sono oggi alla portata di tutti e offrono ampi miglioramenti in termini di prestazioni e affidabilità. Il Cloud, infatti, offre una serie di opportunità molto importanti per il business della Farmacia, che vanno banalmente dalla possibilità di potersi collegare al gestionale in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, anche con i pc della farmacia spenti, fino alla messa in sicurezza dei dati, vero patrimonio di qualsiasi attività. Ora sta al Farmacista fare la scelta più consona alla propria attività.
In che modo vanno valutate le soluzioni cloud sul mercato?
Occorre una valutazione attenta delle soluzioni che vengono proposte. Mi verrebbe da dire: c’è Cloud e Cloud. Va valutata la serietà dell’infrastruttura che si utilizza per la gestione di questa tecnologia: per il titolare sapere che i dati vengono trattati secondo le normative Europee e seguendo le disposizioni del Gdpr è fondamentale, ancora meglio se si può avere la garanzia che i dati risiedano in Italia. In secondo luogo, non meno importante, va considerato il modo in cui ciascuna soluzione interpreta la tecnologia Cloud, per capire quali garanzie offre e a quali opportunità apre.
Quali sono, in tal senso, le peculiarità di id.?
Pharmagest, con il gestionale id., offre alla Farmacia la possibilità di scegliere tra tre diverse modalità di installazione del software: in locale (cioè sul server in Farmacia), in Cloud o in Cloud Ibrido. Questa terza modalità, che abbiamo introdotto in Italia nel 2017, è l’unica a garantire la massima sicurezza e velocità. Il Cloud consente la sincronizzazione in tempo reale dei dati del software gestionale con datacenter esterni, offrendo la tranquillità di lavorare anche a fronte di guasti e in modalità smart. Nel caso di un software con Cloud ibrido, si “clicca” sull’icona “Cloud” presente su qualsiasi postazione e la farmacia continua a lavorare: scontrini fiscali, ricette elettroniche, ordine al grossista e tutto ciò che è connesso al software gestionale. Questa è una grande tranquillità di cui può disporre il farmacista, a fronte di un evento che può capitare in farmacia, foss’anche semplicemente legato all’usura dell’hardware.
Qual è l’utilità del Cloud in caso di cryptolocker?
Nel caso di un cryptolocker lo scenario è decisamente peggiore: quando arriva cripta tutto, spesso anche i backup, ecco perché la soluzione basata sul Cloud ibrido, permettendo di avere una copia di dati sincronizzata in tempo reale, è l’unico sistema che garantisce la totale sicurezza. Infine, il Cloud ibrido funziona anche senza connessione Internet perché è comunque presente un server in farmacia che svolge la propria funzione.
Qual è la sua idea sul concetto di “business continuity” e perché è importante?
La farmacia di oggi ha sempre più bisogno di un alto livello di servizio, adeguato alla mole di dati, ai ritmi e agli adempimenti di legge attuali: scontrino elettronico, registro fustelle e tutto quanto concerne la dematerializzazione rendono i backup di dati a intervalli regolari una modalità superata. Dubito che un farmacista possa accettare l’idea che un crash alle 18.00 comporti il ripristino dei dati alla notte precedente. Altro esempio è l’adozione del registro fustelle: una perdita dati implica un serio problema a fine mese per la contabilizzazione, così come per la gestione degli scontrini elettronici. La soluzione gestionale in Cloud ibrido risolve tali problematiche replicando i dati in un’infrastruttura protetta, al tempo stesso offre alla farmacia la velocità di utilizzo che un’installazione cloud nativa non potrebbe garantire.
Qual è l’approccio di Pharmagest Italia?
L’approccio bidirezionale delle nostre soluzioni è particolarmente utile ai gruppi, che necessitano di un “colloquio” costante con e tra i punti vendita. La nostra soluzione id.DESK, piattaforma web di management della farmacia o dei gruppi di farmacie, è basata su tecnologia cloud, l’unica che può garantire dati in tempo reale e visualizzazione in remoto e da più dispositivi. Non a caso, le soluzioni Pharmagest sono scelte dalla maggior parte delle reti che si affacciano sul panorama italiano: spalle solide, tecnologia adeguata alle esigenze attuali e soluzioni gestionali innovative. Un mix di elementi che fanno di Pharmagest il partner privilegiato per i network, soluzioni all’avanguardia e accessibili di cui possono beneficiare anche le farmacie indipendenti.
Che tipo di garanzie offre Pharmagest alle farmacie?
Ciò che nasce per essere semplice all’uso per l’utente finale – sia questo un network con centinaia di farmacie, gruppo da poche unità o una singola farmacia – ha dietro le quinte importanti investimenti e un know how pluridecennale. Nel nostro caso, tutto ciò si traduce in ben due Server Farm proprietarie e altamente industrializzate site in Italia, dove gestiamo circa un milione e mezzo di transazioni al giorno generate dal nostro protocollo di comunicazione Farmaclick, oggi utilizzato dal 90% delle Farmacie italiane. In tal senso, estremamente prezioso è anche il know how maturato nell’ambito della distribuzione intermedia: Pharmagest è infatti leader nelle soluzioni tecnologiche dei grossisti farmaceutici, che necessitano di infrastrutture e di livelli di servizio decisamente importanti. Il 75% di questi si affidano a noi, credo sia un risultato che parli da sé.
Con il contributo non condizionante di Pharmagest Italia
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