«È destinata a far discutere la pronuncia del Consiglio di Stato sulla possibilità di aprire due farmacie per i partecipanti classificatisi in posizione utile in due regioni nel concorso straordinario». Ciò dal momento che essa è importante «sia in relazione all’argomento, oggi molto attuale nel momento in cui gli interpelli stanno procedendo e come era facile prevedere, molte associazioni si stanno trovando di fronte alla aggiudicazione di sedi in due regioni, sia all’autorevolezza della fonte».
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A spiegarlo è Carlo Ranaudo, docente presso il dipartimento di Farmacia dell’università di Salerno. Commentando la pronuncia, i cui contenuti sono stati illustrati da FarmaciaVirtuale.it ai propri lettori, il professore ha sottolineato che «si tratta di una sentenza emanata dal Consiglio di Stato in Sede Giurisdizionale (Adunanza Plenaria) in quanto argomento di rilevanza giuridica elevata. Essa fa chiarezza sul caso di una associazione di farmacisti siciliani già vincitori e titolari di una sede in Lombardia e successivamente aggiudicatari anche di una sede farmaceutica in Sicilia.
L’Azienda Sanitaria Siciliana a seguito della accettazione della sede aveva negato l’autorizzazione all’apertura ravvisando le cause di incompatibilità per essere gli assegnatari già titolari di Farmacia nella Regione Lombardia. A fronte del ricorso dei farmacisti avverso al provvedimento, il Consiglio di Stato lo ha rigettato ribadendo alcuni principi particolarmente interessanti». In primo luogo, prosegue Ranaudo, «la regola dell’alternatività nella scelta tra le sedi da parte dei farmacisti che partecipano al concorso straordinario sicché il farmacista assegnatario di due sedi deve necessariamente optare per l’una o l’altra sede».
Quindi «un chiaro riferimento alla ratio del concorso straordinario stesso. Favorire l’accesso alla titolarità da parte di un più ampio numero di aspiranti nonché l’apertura di nuove sedi farmaceutiche garantendo una capillare presenza sul territorio e non quella di far conseguire due sedi ad eventuali società di persone o di capitali». Il docente conclude sottolineando che la pronuncia «inciderà sulle decisioni di tanti farmacisti soprattutto in questo momento in cui dovremmo essere (il condizionale è d’obbligo) alla vigilia della pubblicazione della graduatoria nell’ultimo concorso ancora sospeso, quello della Campania, con oltre 200 sedi da assegnare e con una graduatoria in cui molti dei futuri vincitori hanno già aperto in altre regioni».
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