L’ASFI a Pharmexpo presenta disciplinare per le farmacie

Per il terzo anno consecutivo l’Associazione Scientifica Farmacisti Italiani parteciperà a Pharmexpo, il Salone dell’Industria Farmaceutica giunto alla nona edizione che si terrà alla Mostra d’Oltremare di Napoli il 25, 26 e 27 novembre. «Per questioni di organizzazione e gestione, non avremo un nostro stand in questa edizione – spiega il Presidente dell’Associazione Maurizio Cini – Faremo una presentazione con tre relazioni tenute da me, sull’assistenza in situazioni di irregolarità emerse in seguito a ispezioni, dalla Dr.ssa Bianca Peretti, che esporrà la necessità per le farmacie di dotarsi di regole precise certificate, e dal Dr. Francesco Palagiano, che parlerà del test per il sosp etto di macula retinica». La presentazione si terrà sabato 26 novembre alle 15.30 nella Sala Procida del Padiglione 6. «Io tratterò due argomenti – spiega la Dr.ssa Peretti, Vice-Presidente dell’Associazione – Innanzitutto, parlerò dell’importanza di aver e un disciplinare, che ha lo scopo di utilizzare le leggi dello Stato sulla gestione della farmacia per ottenere dei miglioramenti. Ad esempio, la gestione degli scaduti può trasformarsi in una eccellente occasione per ottimizzare e sistemare il magazzino.
Oppure, l’obbligo di controllare che la temperatura non superi i 25 gradi all’interno della farmacia, rappresenta uno strumento utilissimo per ottimizzare il funzionamento dei sistemi di riscaldamento e refrigerazione degli ambienti, consentendo anche di avere un risparmio. Non abbiamo mai pensato a tante cose, ma oggi non possiamo permetterci di sprecare.
Inoltre, il protocollo del servizio al banco permette di ottimizzare il lavoro e il tempo dei collaboratori, e ancora, sul tema dell’obbligo della privacy al banco, dovremmo offrire a ciascun farmacista la possibilità di avere un punto di incontro con il paziente lontano dagli altri. Se avessimo tre banconi dislocati in spazi diversi, faciliteremmo la privacy e consentiremmo al cliente di guardarsi intorno e vedere cosa si trova in farmacia, senza entrare e dirigersi diretti al banco, che di solito si trova in fondo. Vogliamo dimostrare che le leggi dello Stato, viste spesso come un onere, sono in realtà eccellenti per gestire al meglio la farmacia.
Il nostro disciplinare è fatto dai farmacisti per i farmacisti ed è tarato in base a esperienze concrete. Offre inoltre la possibilità di avere una certificazione internazionale. Il secondo argomento trattato – prosegue Peretti – è quello della gestione del paziente diabetico, che rappresenta un grosso problema per la sanità. In questo caso il paziente, spesso non incline a seguire le regole, viene rimbalzato dal centro anti-diabetico al medico di base, che però non ha molto tempo a disposizione per seguirlo come dovrebbe. La farmacia in questo contesto ha una grande chance: è capillare sul territorio e può avere un ruolo importante nella verifica dell’aderenza alla terapia e degli stili di vita che permettano di migliorare la gestione del diabete. Il vero futuro della professione per il farmacista è rappresentato dalla gestione del paziente cronico, che però non deve essere lasciata all’improvvisazione, ma deve seguire un protocollo e un iter ben preciso. Quest’ultimo prevede l’autorizzazione scritta e firmata dal paziente per la condivisione delle informazioni con il medico di base e una chiamata ogni mese da parte del farmacista, che prende appuntamento con il cliente e valuta la sua terapia. Il farmacista rappresenta la persona più vicina al paziente». L’Associazione è nata a settembre 2014 e sta vivendo un momento di consolidamento. «Durante il 2016 abbiamo avuto nuovi soci e ne abbiamo persi altri – sottolinea il Presidente Cini – Siamo ora a quota 200. Abbiamo partecipato a Cosmofarma e FarmacistaPiù, che ci hanno proposto di essere presenti anche il prossimo anno. Questo ci fa capire che l’Associazione inizia a essere accolta negli ambiti opportuni. Ora vogliamo partecipare anche a Pharmexpo 2016, l’unica manifestazione di queste dimensione organizzata al Sud».