
Il dirigente del sindacato dei titolari di parafarmacie, spiega come a suo avviso ci sia «ancora una confusione enorme. In questi giorni ho contattato le aziende sanitarie provinciali, il numero verde dell’Agenzia delle Entrate, la Sogei. E le risposte sono sempre diverse». Gullotta lancia per tale ragione due raccomandazioni ai colleghi: la prima, è che «il proprio software permetta la raccolta dati dello scontrino. Molti programmi informatici già si sono attrezzati in questo senso. Si ha tempo fino al 31 gennaio 2017 per inviare i dati raccolti nel 2016, ma è importante che lo si faccia per mezzo del software. Ricordiamo inoltre che occorre stare molto attenti a non commettere errori nella procedura, dal momento che sono previste multe salatissime». Il presidente della FNPI ha inoltre affermato di aver «chiesto un incontro ufficiale all’Agenzia delle Entrate», e di essere tuttavia «ancora in attesa che esso venga fissato».
«La cosa inquietante – conclude Gullotta – è che Sogei al momento non indica nessuna possibilità di “errore” nella procedura. Ad esempio: cosa accade se il computer ha un problema? Cosa succede se si cambia software perché il precedente è fuori uso, oppure perché la software house è fallita o non è in grado di mandare i dati?».
[Non perdere le novità di settore: iscriviti alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Apri questo link]
Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia
Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.
Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.
			


