
Al Congresso della Società americana di ematologia (Ash), a Orlando, sono stati presentati aggiornamenti sul trattamento della leucemia linfatica cronica. L’azienda oncologica globale Beone Medicines Ltd ha illustrato dati a lungo termine relativi al proprio portfolio ematologico, con particolare riferimento all’inibitore della tirosin-chinasi di Bruton zanubrutinib. I risultati estesi a sei anni dello studio di Fase 3 Sequoia, che ha coinvolto pazienti naive al trattamento, indicano una sopravvivenza libera da progressione stimata al 74% per coloro che hanno ricevuto zanubrutinib, a fronte del 32% osservato nel braccio di controllo trattato con bendamustina più rituximab. La riduzione del rischio di progressione o morte è risultata del 72%. L’analisi, che comprende anche pazienti con delezione del cromosoma 17p, conferma un profilo di sicurezza coerente con le osservazioni precedenti.
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Sviluppo regolatorio per Bgb-16673
Beone Medicines ha presentato anche i dati sul candidato farmaco Bgb-16673, degradatore proteico della tirosin-chinasi di Bruton in fase di sviluppo avanzato. Il composto, al centro di un ampio programma clinico globale con studi di Fase 3, è progettato per degradare sia le forme native che mutate della proteina Btk. Il meccanismo d’azione potrebbe essere parte della strategia terapeutica per pazienti che sviluppano resistenza agli inibitori di Btk tradizionali. Sia la Food and drug administration statunitense che l’Agenzia europea per i medicinali hanno riconosciuto a Bgb-16673 specifiche designazioni che ne accelerano lo sviluppo regolatorio per diverse indicazioni ematologiche.
Degradatore di Btk più avanzato nello sviluppo clinico
Amit Agarwal, Chief Medical Officer, Hematology, di Beone, ha spiegato che «al Congresso Ash 2025, sono stati presentati i nuovi dati del nostro franchise in Cll, che evidenziano sia la forza di zanubrutinib sia il potenziale di Bgb-16673. I dati a lungo termine rappresentano il gold standard nella leucemia linfatica cronica e zanubrutinib continua a produrre gli importanti risultati in termini di duratura sopravvivenza libera da progressione che pazienti e medici richiedono ad un inibitore di Btk. Bgb-16673, il degradatore di Btk più avanzato nello sviluppo clinico con più di 800 pazienti trattati ad oggi, è un farmaco che rappresenta la potenziale nuova ondata di innovazione nelle terapie oncologiche ed è progettato per estendere la portata di questo meccanismo trasformativo ai pazienti affetti da leucemia linfatica cronica».
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