Il gruppo Walgreens Boots Alliance ha reso noti, il 18 aprile 2019, i dati relativi al dividendo trimestrale annunciati dal gruppo dirigente. Il dato è pari a 0,44 centesimi di dollaro per azione posseduta: si tratta di un valore che risulta invariato rispetto ai tre mesi precedenti. Il raffronto con lo stesso periodo dell’anno 2018, invece, indica un aumento del 10%. La catena di farmacie americana ha inoltre spiegato che il dividendo stesso verrà staccato il prossimo 12 giugno: a beneficiarne saranno coloro i quali possiedono titoli azionari dell’azienda alla data del 20 maggio. La notizia arriva a pochi giorni di distanza dalla diffusione dei dati operativi relativi al secondo trimestre dell’anno fiscale 2019.
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Walgreens Boots Alliance ha registrato infatti – come riferito dal nostro giornale ai propri lettori – un aumento delle vendite del 4,6%, passando dai 33,8 miliardi di dollari dei tre mesi precedenti ai 34,5 miliardi di quello attuale. A ciò si aggiunge anche il dato relativo al risultato operativo, diminuito del 23,3%, passato a 1,5 miliardi di dollari (mentre il risultato operativo rettificato è diminuito del 10,4%, passando a 1,9 miliardi di dollari). In termini di prospettive per il secondo semestre, poi, la società ha confermato un outlook «di crescita dell’utile netto per azione adjusted compresa tra il 7% e il 12%, a tassi di cambio costanti». FarmaciaVirtuale.it ha inoltre informato in merito alla presentazione ufficiale, da parte di Walgreens Boots Alliance, delle proprie attività in Italia.
L’evento si è svolto martedì 16 aprile presso la Borsa Italiana, a Milano. La dirigente del gruppo Ornella Barra ha colto l’occasione per illustrare il suo punto di vista sulle farmacie del nostro Paese, considerate «tra le meglio attrezzate e le più capillari in Europa. È un patrimonio che i farmacisti devono difendere adeguandolo ai tempi, affrontando le sfide in modo proattivo. Bisogna investire e far evolvere il ruolo della farmacia, ricordando che anche le farmacie del centro città, e non solo le rurali, sono a rischio finanziario». Con riferimento al mondo della finanza, Barra ha quindi sottolineato come a suo avvisto «aprirsi a investitori esteri non significhi depauperare il sistema Paese. Confido nella capacità politica di saper cogliere l’opportunità di attrarre capitali anche dall’estero per rilanciare l’Italia».
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