Un aumento vendite del 4,6%, passando dai 33,8 miliardi di dollari del trimestre precedente ai 34,5 miliardi di quello attuale. Sono questi i risultati del colosso mondiale Walgreen Boots Alliance, presentati dalla stessa società martedì 2 aprile 2019. A tale andamento si aggiunge quello relativo al risultato operativo, diminuito del 23,3%, passato a 1,5 miliardi di dollari, mentre, il risultato operativo rettificato, è diminuito del 10,4%, passando a 1,9 miliardi di dollari. Sempre con riferimento al secondo semestre dell’anno fiscale 2019, la realtà globale al mondo per la salute e il benessere, ha reso noto che l’utile per azione è diminuito dell’8,3%, a 1,24 miliardi di dollari, mentre, l’utile per azione rettificato è diminuito del 5,4% passando a 1,64 miliardi di dollari. Con riferimento alla prospettiva per l’intero anno fiscale 2019, il colosso statunitense «prevede una crescita dell’utile per azione rettificato per l’anno fiscale 2019 sostanzialmente piatta, a tassi di cambio costanti». Per contribuire al raggiungimento di tale obiettivo, la società «ha innalzato gli obiettivi di risparmio di costi annuali da oltre 1 miliardo di dollari a oltre 1,5 miliardi entro l’anno fiscale 2022».

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Stefano Pessina, executive vice chairman e ceo di Wba, ha dichiarato che «le sfide di mercato e i macro trend che già da tempo conosciamo hanno subito un’accelerazione e il risultato è che il trimestre appena concluso è stato il più difficile dalla creazione di Walgreens Boots Alliance. Nel corso del trimestre, ci sono state significative pressioni sui rimborsi, aggravate da una minore deflazione dei generici, oltre al protrarsi di situazioni difficili nei mercati di consumo negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Pur avendo avviato diverse azioni per far fronte a queste dinamiche, la nostra risposta non è stata abbastanza rapida a fronte di queste condizioni di mercato, e così abbiamo avuto un trimestre deludente, non in linea con le nostre aspettative. Di conseguenza, ci attendiamo una crescita dell’utile per azione rettificato sostanzialmente piatta per l’anno fiscale 2019».

Il dirigente ha quindi sottolineato che il gruppo agirà «con molta più decisione in risposta a questi rapidi mutamenti. Ci stiamo concentrando sui nostri punti di forza e sulle aree di debolezza operativa, attraverso diverse nomine di livello senior, per favorire il cambiamento e accelerare la digitalizzazione e la trasformazione del nostro business. In questo senso, accelereremo la realizzazione delle nostre iniziative in partnership, sviluppando completamente i nostri store come centri per la salute, ridisegnando l’offerta retail, ottimizzando la presenza dei nostri punti vendita, nonché innalzando il nostro obiettivo di risparmio di costi da $1 a $1,5 miliardi all’anno. In seguito a queste azioni, il nostro modello di business potrà generare una performance migliore nell’anno fiscale 2020, posizionandoci per una crescita dell’utile per azione rettificato a un tasso ‘mid-to-high single digit’ negli anni a venire».

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