Software gestionale farmacia a marchio, i lettori di FarmaciaVirtuale.it favorevoli
Dopo la decisione dell’assemblea di Federfarma di aspettare prima di lanciarsi nella creazione e commercializzazione di un software gestionale proprio, FarmaciaVirtuale.it ha somministrato un sondaggio ai farmacisti titolari di farmacia per comprendere quale sia la loro posizione in merito ad una questione di particolare importanza per i professionisti del settore, intorno alla quale non sono mancate le polemiche e che ha portato, negli ultimi giorni, alle dimissioni dell’amministratore delegato di Promofarma, Giovanni Petrosillo.
Dal sondaggio di FarmaciaVirtuale.it è emerso che il 68,4 per cento dei farmacisti appoggia l’ipotesi di acquisizione di una software house da parte dell’associazione di categoria, mentre il 31,6 per cento si è dichiarato contrario.
Per quanto riguarda invece il livello di sodisfazione degli attuali software gestionali, la maggior parte dei partecipanti (il 69,2 per cento) si è detto soddisfatto, ma una percentuale leggermente inferiore (66,7 per cento) dichiara di essere pronta a cambiare il software in favore di uno a marchio Federfarma.
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Ddl Concorrenza, manca parere della commissione Bilancio: esame rinviato
I tempi per il passaggio in Aula del Ddl concorrenza continuano a dilatarsi.
Al termine della seduta di martedì 26 luglio, presso la commissione Industria del Senato, si è deciso infatti di rinviare il seguito dell’esame: la presidente Pelino ha comunicato che «non è ancora pervenuto il parere della commissione Bilancio sugli emendamenti ancora accantonati».
È ormai chiaro che la norma non potrà essere posta al vaglio del Senato nel suo complesso prima del prossimo mese di settembre.
A provocare gli slittamenti è anche l’ingorgo di leggi in attesa di approvazione a Palazzo Madama.
Dunque il Ddl concorrenza dovrà attendere il suo turno, senza dimenticare che, una volta approvato dal Senato, dovrà tornare per una seconda lettura alla Camera, dove come noto era stato approvato nel 2015.
Ddl Concorrenza, Racca replica ai mal di pancia interni a Federfarma
«Chi oggi mi critica sul Ddl Concorrenza dovrebbe riavvolgere il nastro e rivedere le puntate passate».
A dirlo è Annarosa Racca, presidente di Federfarma, che risponde così a coloro che, anche all’interno dello stesso sindacato di categoria, hanno criticato la posizione assunta dei vertici. In particolare, in merito al tetto pari al 20% su base regionale, approvato in commissione Industria, con l’obiettivo dichiarato di arginare eventuali concentrazioni eccessive nella proprietà delle farmacie.
E la risposta di Racca non si è fatta attendere: “chi pensa che quel 20% ci renda felici prende un granchio colossale” -afferma la presidente di Federmarma.
Sugli emendamenti che non sono passati, invece, Racca specifica: “Il Governo ha fatto muro. Come lo ha fatto su tutti i nostri emendamenti diretti a preservare la maggioranza delle società di capitale nelle mani dei farmacisti”
Infine, la Presidente si impegna, dal prossimo settembre, a tornare a lavoro non solo sul capitale -precisa Racca- ma anche sulla «minaccia della gdo che vuole la fascia C».
Concorso straordinario farmacie, una delegazione ascoltata al ministero
I farmacisti risultati idonei nei bandi di concorso straordinari per l’assegnazione di sedi farmaceutiche, sono scesi in piazza, per chiedere al Ministero della Salute la “conclusione del concorso”.
La manifestazione, coordinata dal “Comitato Nazionale Concorso Farmacie 2012”, si è svolta a Roma, di fronte alla sede del ministero della Salute,lo scorso 20 luglio.
“Una quarantina di colleghi in rappresentanza delle numerosissime persone che si trovano in difficoltà soprattutto in regioni come Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Veneto, Calabria e Campania” sono “stati ricevuti dai dirigenti dell’ufficio di gabinetto del ministero”
spiega a FarmaciaVirtuale.it, Giuseppe Augello, referente del comitato che ha coordinato l’iniziativa.
Augello racconta che la delegazione ha sottoposto all’attenzione del Governo l’urgenza di trovare la “soluzione del problema”.
”Un bel pezzo del nostro Paese” -conclude il referente del comitato- “ha già provveduto ad assegnare le farmacie: è ora che ciò avvenga ovunque a livello nazionale».
Concorso straordinario, il caso limite di una titolare di parafarmacia
«O mi pagate i due terzi dello stipendio lordo del farmacista che mi sostituirà in parafarmacia o io non partecipo al concorso».
E’ questa la richiesta shock che si sono sentite fare due farmaciste dalla terza socia, titolare di vecchia data di una parafarmacia.
Specificando che tra le socie non c’è mai stato alcun accordo in tal senso, le due si sono rivolte a FarmaciaVirtuale.it, tramite la sezione “Esperto Risponde”, per sapere come comportarsi.
A rispondere è Maurizio Cini, professore ordinario del dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’università degli studi di Bologna e presidente Asfi:
“Quando la terza socia ha partecipato ben conosceva che la forma associata non permetteva di ritirarsi se non determinando la perdita della sede», perdita che naturalmente «determina un danno alle altre due vincitrici» e quindi «ne dovrà rispondere in sede civile». Inoltre, «Il possesso di altre imprese (come la parafarmacia) – continua Cini – non giustifica la sua richiesta. Al pari dell’esercizio di attività professionale o imprenditoriale fuori settore». Le due farmaciste possono quindi stare tranquille. La richiesta di vedersi pagato i due terzi dello stipendio lordo per il sostituto è di certo fuori luogo e assolutamente non ricevibile.
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