«Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità, nella seduta dell’8 maggio 2019 il progetto di legge di iniziativa consiliare n. 393 che introduce una nuova “Disciplina dell’orario di servizio, dei turni e delle ferie delle farmacie”». A renderlo noto è Federfarma Veneto, che sottolinea come la proposta sia volta al riordino della normativa regionale in materia di turni diurni, notturni e festivi, nonché di orari di apertura e chiusura delle farmacie sul territorio regionale.

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Alberto Fontanesi, presidente dell’associazione regionale dei titolari di farmacia, ha espresso la sua soddisfazione per l’approvazione della norma: «L’impianto della legge incontra il nostro gradimento e la nostra approvazione perché è stata accolta la maggior parte delle richieste, delle indicazioni e delle istanze di Federfarma Veneto. Questo conferma il lavoro e l’operato della nostra associazione che ha costruito con la Regione del Veneto ed in questo caso con il Consiglio Regionale un dialogo costante e continuo che ha portato ad un risultato soddisfacente. E siamo convinti che questa legge possa portare dei benefici positivi ai cittadini che avranno da parte delle farmacie un servizio sempre più disegnato sulle loro esigenze e sui loro bisogni. La norma risolve alcuni nodi critici per le farmacie tenendo conto delle esigenze del settore e della professione. L’impianto generale della legge valorizza l’istituzione farmacia e la professionalità dei farmacisti quale insostituibile presidio sanitario sul territorio sottolineando la qualità del servizio che forniamo alla comunità ed ai cittadini. Infatti, la legge riconosce l’importante ruolo svolto dalle farmacie che in particolare nelle ore notturne rappresentano uno dei pochi presidi a cui i cittadini possono rivolgersi».

Nello scorso mese di marzo, FarmaciaVirtuale.it ha pubblicato in merito l’opinione di Franco Gariboldi Muschietti, presidente di Farmacieunite, che allo stesso modo si era detto soddisfatto dei termini della nuova disciplina. Anche questa volta, il dirigente ha sottolineato che «la positiva interlocuzione e il rapporto di collaborazione che il nostro sindacato ha instaurato negli anni con il Consiglio e la Giunta regionale ci ha permesso di rappresentare istanze e suggerimenti in larga parte recepiti dalle autorità regionali, consentendo di risolvere le discrasie del sistema degli orari, dei turni e delle ferie delle farmacie del Veneto. Un risultato fondamentale, perché riporta in un servizio di prima istanza qual è quello reso dalle farmacie nel vivo del territorio le necessarie, fisiologiche condizioni di ordine, chiarezza e certezza che erano state di fatto alterate dal ‘conflitto’ tra le disposizioni introdotte in materia dalla legge nazionale del 2012 e le vecchie norme regionali».

«Questa legge – ha concluso Fontanesi – conferma ancora una volta l’attenzione della Regione per il nostro settore ed è questo un aspetto che non si riscontra in altre Regioni e con l’assessore Lanzarin e il consigliere regionale Riccardo Barbisan c’è stato un dialogo proficuo. La legge conferma come il Veneto sia apripista nella sanità, ma anche nel rapporto con le farmacie ed infatti oltre a questa legge ha dato vita in questi mesi a progetti importanti come il Cup in farmacia, il coinvolgimento nella cura del paziente cronico e la farmacia dei servizi».

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