Vaccino antitetanico introvabile nelle farmacie. L’Ordine di Mantova: «Una follia»

Il vaccino contro il tetano risulta attualmente introvabile nelle farmacie della provincia di Mantova. A denunciare il problema – riferisce la Gazzetta di Mantova – è stato il presidente dell’Ordine dei farmacisti locale, Marco Cavarocchi. La vicenda è emersa dopo che una donna, che si era ferita con un lamiera e per questa ragione ha proceduto ad effettuare la prima iniezione, non era riuscita in alcun modo a trovare il richiamo in farmacia. Il marito ha raccontato al quotidiano locale i fatti: «Inizialmente avevamo chiamato al telefono l’Ats per prenotare la prestazione, ma ci avevano spiegato che occorreva attendere fino a dicembre. Troppo tardi, poiché il richiamo va fatto dopo circa un mese e mancavano pochi giorni». Così, la coppia si è presentata in farmacia, convinta di poter ottenere facilmente il prodotto. Invece, si è ritrovata a passare di esercizio in esercizio (tentando in una decina di farmacie in tutto) senza successo: «Anche nei paesi limitrofi, nessun negozio lo aveva a disposizione. Fortunatamente sono andato di persona all’Ats e abbiamo ottenuto un appuntamento tra due settimane. Va bene così, ma mi chiedo come sia possibile che non vi siano vaccini nelle farmacie».
Il commento di Cavarocchi è stato particolarmente duro, anche in ragione del fatto che la carenza del vaccino contro il tetano rappresenta un problema non solo in provincia di Mantova: «È una follia – ha tuonato il presidente dell’Ordine provinciale – e purtroppo questo capita con moltissimi prodotti farmaceutici. Nel caso dei vaccini, e nello specifico quello contro il tetano, siamo alle prese con una carenza di produzione da parte delle aziende. Per intenderci, nel magazzino all’ingrosso a cui si rivolgono le farmacie non se ne trova più da più di un mese. Noi ordiniamo ma non arriva nulla. Suggeriamo ai pazienti di rivolgersi all’Ats, ricordando che anche se viene fatto il richiamo un po’ dopo non si corrono rischi. Ma questa carenza di vaccini nelle farmacie è gravissima e riguarda tutto il territorio nazionale». Il dito, dunque, è puntato contro l’industria farmaceutica, alla quale è imputata la mancanza di un livello adeguato di forniture.