Facendo seguito all’incontro svoltosi lo scorso 3 marzo tra le Organizzazioni Sindacali di farmacia privata e il direttore generale welfare, Regione Lombardia ha riportato quanto emerso e stabilito dalle parti in merito alle prenotazioni dei vaccini anti Covid-19. «Relativamente alla gestione in farmacia delle adesioni dei cittadini alla vaccinazione – comunica la Regione in una nota – al fine di superare gli eventuali corto circuirti informativi determinati dalla attuale situazione emergenziale che richiede molto spesso azioni in tempi ristrettissimi, si precisa che: per le adesioni fino a oggi attivate da parte delle farmacie, essendo stato necessario facilitare il più possibile l’avvio della campagna vaccinale specifica per la categoria del corpo docente e scolastico, verrà riconosciuta l’attività svolta. Dal 6 marzo 2021, la farmacia può procedere con la registrazione delle adesioni solo per quei cittadini che rientrano nella fascia di età over 80 anni, informando gli altri che è possibile farlo dal sistema regionale».
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Obiettivo 6,6 milioni di lombardi vaccinati
Nel corso di una conferenza stampa, tenutasi sempre il 3 marzo 2021 a Milano presso il Palazzo Pirelli, la Regione Lombardia ha fatto il punto della situazione sulla campagna vaccinale. Accanto al presidente della Regione Attilio Fontana, alla vicepresidente e assessore al welfare Letizia Moratti e dall’assessore al territorio e protezione civile Pietro Foroni, sono intervenuti Guido Bertolaso, coordinatore della campagna vaccinazioni anti Covid e a Giovanni Pavesi, direttore generale della DG Welfare. Nel corso del meeting sono stati esposti i punti chiave del piano vaccinale di massa, che prevede di somministrare 170.000 dosi al giorno, completando il programma entro giugno, con l’intento di arrivare a vaccinare 6.6 milioni di lombardi.
Le fasi della campagna vaccinale in Lombardia
Nella prima fase la campagna di vaccinazione programmata in Lombardia ha coinvolto gli operatori sanitari e sociosanitari, e gli ospiti delle Rsa, soggetti ad alto rischio di malattia grave a causa dell’età̀ avanzata e della presenza di molteplici comorbidità. Il 10 febbraio si è passati alle categorie escluse nella fase 1, tra cui farmacisti, odontoiatri, medici veterinari, professioni infermieristiche, professione ostetrica, psicologi, biologi, ecc. Per i cittadini con età superiore agli 80 anni, la piattaforma di adesione è attiva dal 15 febbraio «Grazie all’arrivo dei nuovi vaccini – spiega un comunicato della Regione – la campagna vaccinale è stata attivata anche per le Forze dell’Ordine, il personale scolastico docente e non docente e il personale dei servizi essenziali. Prossimamente verranno vaccinate le persone estremamente vulnerabili, affette da patologie o disabilità che comportano un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid-19. A seguire, le altre categorie previste dal piano vaccinale nazionale».
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