Anche le farmacie territoriali in Molise avranno la possibilità di somministrare vaccini anti Sars-Cov-2 alla popolazione. È il frutto del protocollo d’intesa stipulato tra Regione Molise, Federfarma e Assofarm la cui presa d’atto è avvenuta martedì 13 luglio 2021. «La somministrazione dei vaccini in farmacia – si legge nel documento – avverrà, da parte dei farmacisti abilitati all’esecuzione delle somministrazioni vaccinali contro il Sars-CoV-2, sulla base degli specifici programmi e moduli formativi organizzati dall’Istituto Superiore di Sanità, a norma dell’art. 1, comma 465, della L. 178/2020». Tale facoltà è resa possibile a circa 50 delle cento farmacie dislocate sul territorio regionale che hanno manifestato sin da subito la loro disponibilità, ciò dopo la verifica – da parte degli enti territoriali preposti – dei requisiti minimi strutturali necessari per avviare l’inoculazione.

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La remunerazione della prestazione

Quanto alla remunerazione, nel protocollo si legge come «venga riconosciuta alle farmacie una remunerazione pari ad euro 6,00 (sei/00) per l’atto professionale del singolo inoculo vaccinale. È demandato ad appositi accordi con le Regioni e le Province autonome il riconoscimento, a favore delle farmacie, di eventuali ulteriori oneri relativi alle funzioni organizzative, al rimborso dei dispositivi di protezione individuale e dei materiali di consumo e eventuali incentivi per il raggiungimento dei target vaccinali stabiliti dalle stesse amministrazioni territoriali».

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