Le farmacie lombarde si preparano ad affiancare il Servizio sanitario regionale nella campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2024-2025. A farlo sapere è Federfarma Lombardia, la quale ha reso noto che «dal 14 ottobre i cittadini che beneficiano dell’antiflu gratuito (over 60, donne incinte o neomamme e persone a rischio per una patologia o per una professione) potranno riceverlo nel più vicino esercizio farmaceutico sotto casa. Come nelle precedenti stagioni, la profilassi in farmacia si rivolgerà solo a over 18 che si sono già vaccinati contro l’influenza almeno una volta e senza effetti collaterali. Dal 4 novembre la campagna vaccinale sarà aperta, sempre gratuitamente, a tutti i cittadini. Anche quest’anno, inoltre, sarà possibile effettuare la vaccinazione antinfluenzale e quella contro il covid-19 nello stesso appuntamento».

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Piattaforma regionale dedicata

Federfarma Lombardia ha ricordato che «utilizzando la [piattaforma regionale dedicata]( https://prenotasalute.regione.lombardia.it/prenotaonline/) ci si potrà vaccinare in una fra le 1.226 farmacie che quest’anno in Lombardia aderiscono all’immunizzazione. Sono ormai due anni che i farmacisti abilitati possono procedere direttamente alla somministrazione del siero antiflu in regime convenzionato, per conto del Ssr, solo lo scorso anno sono state 308.275 le vaccinazioni eseguite nelle farmacie lombarde. Sul fronte Covid, con 291.590 dosi, le croci verdi hanno contribuito per circa il 50% al totale di inoculazioni eseguite in Regione».

Contribuire a copertura vaccinale quanto più estesa

Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, ha spiegato che «di fronte a una stagione influenzale che si prefigura come particolarmente intensa, anche le farmacie tornano a mobilitarsi per contribuire a una copertura vaccinale quanto più estesa, di concerto con tutti gli altri operatori del Servizio sanitario regionale. Dobbiamo fare fronte comune per incrementare il tasso di vaccinazione della popolazione, soprattutto fra le categorie più fragili. A questo scopo, infatti, le farmacie attive nell’immunizzazione sono aumentate rispetto all’anno scorso, passando da 1.000 a oltre 1.200. Ci auguriamo che la capillarità della nostra rete sia, anche quest’anno, un valido supporto al successo della campagna».

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