Unifarma, riconfermati per tre anni presidente e amministratore delegato

Sono stati rinnovati, nel corso della seconda metà di giugno 2015, i vertici di Unifarma Spa e Unifarma Distribuzione Spa, aziende leader nella distribuzione del farmaco e del parafarmaco ad esclusivo servizio delle farmacie (con 7 mila farmaci gestiti, 20 mila prodotti parafarmaceutici, 4 mila veterinari e 122 mila omeopatici fitoterapici. Le nomine hanno riguardato i consigli di amministrazione di entrambe le aziende, i cui membri sono stati confermati dall’assemblea dei soci: essi rimarranno dunque in carica per il triennio 2015-2017. Alla guida della società di distribuzione farmaceutica radicata nel Nord Ovest italiano figureranno dunque ancora Tino Cornaglia, in qualità di presidente della capogruppo Unifarma SpA, insieme a Marco Cossolo, amministratore delegato della stessa. Al contempo, nel board della società operativa Unifarma Distribuzione rimarranno al loro posto il presidente, Alessandro Albertini, e l’amministratore delegato Massimo Mana.
Secondo quanto spiegato dallo stesso gruppo in un comunicato, «si segnala inoltre l’ingresso nel consiglio della holding di Enrica Bianchi, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Cuneo». «La rielezione dei membri del consiglio di amministrazione – aggiunge la nota – consentirà di proseguire il lavoro di rinnovamento e di ristrutturazione aziendale partito nel 2013, che ha visto innanzitutto consolidare la partnership con Farmauniti, network composto da ben 900 farmacie, e l’acquisizione del 31% della proprietà della società di gestione delle Farmacie Comunali di Torino». Per quanto riguarda quest’ultima operazione, è stato specificato che sono state unificate Rete Vendita Unifarma e Rete Vendita della società Farmacie Comunali di Torino Spa. Esse fanno ormai parte, dunque, di un’unica divisione commerciale, che opera su tutto il territorio nazionale, e che è stata denominata Retail Pharma Service. «Proseguiranno – conclude il comunicato – anche le iniziative volte ad offrire ai clienti sempre più servizi che consentano loro di specializzarsi in aree di mercato specifiche, in un’ottica di diversificazione dell’offerta all’utente finale».