La farmacia del passato e quella del futuro si intrecciano e interfacciano in Unifarco, guardando alla Ricerca, a una customer care su misura e all’apporto che l’intelligenza artificiale può dare. È quanto emerso nei due giorni di «Assemblea nazionale 2025 delle Farmacie Specializzate di Unifarco – Strumenti, margini, futuro», l’appuntamento a cadenza annuale il cui obiettivo è condividere i risultati e definire le strategie di un network in espansione, che oggi conta oltre 700 farmacie aderenti. Emblema delle radici di Unifarco, fondata nel 1982, è la sede che è stata scelta per la prima giornata del 22 novembre: l’Auditorium Unifarco a Villorba (Treviso), dove i partecipanti hanno ammirato il corredo della farmacia del passato (un’ala dal profilo museale) e lo showroom di recente creazione, che interpreta la farmacia di oggi e di domani, altrettanto simbolici gli spazi naturali di H-Farm Campus a Roncade, luogo ideale per il secondo giorno di lavoro, nel quale si è parlato di come utilizzare l’Ia nella gestione delle farmacie.

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La più vasta comunità scientifica di farmacie indipendenti in Europa

Con oltre 7.100 farmacie clienti in Europa e oltre 363 farmacisti soci, Unifarco è la più vasta comunità scientifica di farmacie indipendenti in Europa, con 23 brevetti, 7 brand (tra cosmesi e integratori) e più di 61mila prodotti confezionati ogni giorno. Ha chiuso il 2024 con investimenti che hanno raggiunto i 16 milioni di euro e un fatturato consolidato pari a 182,9 milioni di euro (+10,5% rispetto al 2023). Il network delle Farmacie Specializzate, che Unifarco coordina, cresce costantemente e promuove un modello di farmacia – specializzato in cardio, detox, aging e dermo – che coniuga professionalità e innovazione, tra formazione e digitalizzazione, tale da essere punto di riferimento per centinaia di migliaia di cittadini italiani.

Esempio di aggregazione con senso di comunità

Luigi Corvi, President Unifarco e Amministratore Farmacie Specializzate, ha descritto il network – esempio di aggregazione con uno spiccato senso di comunità – come un «ecosistema integrato» che valorizza non solo la professionalità dei farmacisti titolari, ma anche quella dei collaboratori di farmacia, per un lavoro in sinergia che offra agli utenti finali, i pazienti-clienti, le risposte complete che cercano. «Farmacisti Preparatori è il nostro brand che necessita di esclusiva d’area e consente a una farmacia di differenziarsi e caratterizzarsi, seguendo il nostro modello operativo in modo propositivo. questa è la base per fare il salto di qualità ed entrare nel gruppo ristretto delle attuali 700 Farmacie Specializzate, che hanno deciso di vestirsi in modo comune, esporre non soltanto Unifarco come prodotto ma essere partecipi del nostro progetto, di come intendiamo il lavoro in farmacia, improntato su un consiglio professionale completo. È un modello sicuramente faticoso che necessita di formazione, ma che fidelizza la clientela finale. Un modello che passa per l’elevata capacità del farmacista di essere una figura idonea al consiglio e alla proposta, con il fine di soddisfare il cliente e di coinvolgere in questa strategia, allo stesso tempo, tutti i collaboratori di farmacia. Non bisogna nascondersi dietro marchi e prodotti ma promuovere percorsi di salute. La vendita è l’effetto collaterale di un buon rapporto con il paziente-cliente».

Le complessità a cui sono soggette le farmacie

Paolo Borgarelli, amministratore Farmacie Specializzate e farmacista, ha messo in evidenza la complessa realtà che ogni giorno fronteggia chi conduce una farmacia. Burocrazia che aumenta, relazione con i fornitori, gestione del team, clienti con esigenze specifiche, concorrenza aggressiva, margini sempre più ristretti. «Vi parlo da collega: a fine giornata ci si sente alla rincorsa e la mancanza di tempo porta a non avere strategie, a non pensare in modo coerente a cosa vogliamo fare della nostra farmacia. Molte farmacie tendono a inseguire il mercato e a non progettarsi sul loro posizionamento, su come parlare ai clienti per comunicare che farmacia vogliono essere. Il nostro percorso diventa allora sempre più importante. Entrare in un network può far sentire supportata la squadra di lavoro: Farmacie Specializzate si prende cura della persona, crea momenti di confronto, suggerisce la strategia per rafforzare identità e posizionamento, fornisce strumenti pratici e supporto per comunicare con i clienti, accompagna nell’analisi dei dati per migliorare le performance, aiuta a liberare tempo, fornendo un metodo di lavoro. Per quanto mi riguarda – ha concluso con partecipazione Borgarelli – essere in un network mi fa sentire un farmacista più preparato, perché ho la formazione, più sereno perché non sono solo e più forte perché ho un partner alle spalle che mi fornisce gli strumenti necessari per affrontare il cambiamento. Da soli possiamo solo rincorrere, insieme possiamo guidare il cambiamento».

L’ingresso nel Cda di Marco Riva

A incarnare e tramandare la memoria storica di Unifarco, alla base della vision odierna, è il Founder and Honorary President Ernesto Riva, presente con viva emozione all’Assemblea, nell’occasione è stato evidenziato l’ingresso nel Cda del figlio Marco Riva, Business Strategy Developer, precedentemente responsabile dell’Ufficio acquisti di Unifarco. «Lascerò il mio precedente ruolo e mi concentrerò sul portare i valori Unifarco nelle farmacie».

Il network e i suoi professionisti

Soltanto un certo tipo di farmacia è idonea ad accompagnare i cittadini anche in un percorso di longevità consapevole e informata, giorno per giorno. In questo network lavorano professionisti che – come ha evidenziato l’intero board – condividono esperienza, competenza, strumenti e valori, per offrire un consiglio autorevole e attuale. Unifarco mette a disposizione delle Farmacie Specializzate il meglio dell’innovazione tecnologica e scientifica, forte dei suoi 23 brevetti. Sul tema è intervenuto anche Massimo Slaviero, Founder and Executive Committee President, presidente del neonato Comitato Esecutivo, nuovo organo sociale che si concentrerà sulla definizione delle linee strategiche con un forte focus sull’innovazione, la sostenibilità e l’espansione internazionale. «Abbiamo un ecosistema unico di prodotti, strumenti, servizi, laboratori all’avanguardia e un Comitato Scientifico importante, con collaborazioni internazionali di rilievo». Spicca quella con Maddalena Adorno, fondatrice e Ceo di Dorian Therapeutics, spin-off della Stanford Medical School attivo nel settore biotech.

Prodotti per contribuire a longevità sana e sostenibile

Adorno, tra i relatori con un intervento dedicato a innovazione e biologia dell’invecchiamento, contribuisce al lavoro di Unifarco («per me è un piacere per la sua storia e il suo occhio verso il futuro») con quanto appreso a Stanford e nella Silicon Valley, nel disegno di una nuova generazione di prodotti Genage per contribuire ad una longevità sana e sostenibile. Genage è uno dei marchi Unifarco: attraverso l’indagine genetica ed epigenetica, personalizza l’intervento sui processi di invecchiamento. Unifarco investe in questa ricerca sulla longevity, rispondendo alla «crescita senza precedenti che negli ultimi sette anni ha vissuto il mercato globale sul tema dell’healthy aging. Attualmente non si parla più di età cronologica, ma di età biologica. La saggezza antica è confermata dagli studi moderni. Mangiare, dormire e allenarsi bene, l’impatto dell’interazione sociale: tutto ciò ha effetto sulla longevità. Il filone epigenetico sta diventando importante, si può riprogrammare la cellula a essere giovane» ha messo in luce Adorno riferendosi alle scoperte del premio Nobel Yamanaka. E su questa pista è nato il più grande studio anti-age mai condotto: su 1300 cani negli studi veterinari americani si stanno facendo test clinici anti-aging.

Evidenze incontrovertibili sulla longevità

«Sono emersi nuovi attivi naturali: l’astaxantina dà evidenze incontrovertibili sulla longevità, la Quercitina aiuta a rimuovere le cellule zombie, agisce come agente senolitico, l’Urolitina A potenzia la funzione mitocondriale e migliora le performance muscolari (Pomegranate Uroa® è un brevetto esclusivo sviluppato da Unifarco per massimizzare i livelli di Urolitina A)». Su questo generale cambio di paradigma si stanno formando tre rilevanti trend che guideranno nel 2026 il settore health&beauty: metabolic beauty (dalla superficie al metabolismo cellulare), sensorialità sinergica in farmacia, nuovo spazio esperienziale, human touch revolution (la tecnologia potenzia la mano del professionista, che si relaziona con empatia ai clienti-pazienti sapendo cosa consigliare loro). «Essere pionieri – ha affermato Slaviero a commento di queste novità – non è una mucca da mungere oggi, ma garantirà prosperità nel tempo. L’esortazione è di andare avanti compatti. La tecnologia su cui lavora Maddalena Adorno farà il boom». E le Farmacie Specializzate si stanno preparando a diventare punto di riferimento della medicina preventiva e dell’healthy aging.

Principali priorità per il 2026

Tra le priorità per il 2026 c’è il rafforzamento delle farmacie della Rete, con il supporto dei Business Development Manager Unifarco, a fianco di titolari e collaboratori per migliorare le performance economiche e organizzative. Al fine di migliorare strategie e azioni future per gestire le Farmacie Specializzate come un’impresa e consolidarne il ruolo come presidio di salute all’avanguardia, Unifarco ha condotto un’indagine somministrando un questionario in collaborazione con Jakala, al quale hanno risposto 650 tra soci titolari e collaboratori di farmacie e oltre 5800 consumatori, «per un risultato interessante e solido da un punto di vista statistico» ha sottolineato Filippo Boschetti, Partner, Pharma & Life Sciences – Jakala. Tra le evidenze emerse, la consapevolezza che i farmacisti hanno del loro ruolo: emerge in modo chiaro alla domanda sul perché ritengono si scelga la loro farmacia. La maggioranza indica come primo elemento distintivo la capacità di offrire consigli di qualità e consulenza di tipo professionale, in second’ordine emergono motivazioni di ordine pratico. È interessante e positivo notare che titolare e collaboratore convergono nelle risposte. Quando, a specchio, viene chiesto ai clienti di ordinare le ragioni per cui scelgono una farmacia, la risposta è un po’ differente: in primis si collocano comodità e assortimento, seguiti dalla qualità dei consigli e dalla presenza di prodotti a marchio della farmacia, succedono poi il tema dei prezzi e delle promozioni, la disponibilità di servizi e, infine, la partecipazione a eventi tematici o screening sanitari.

Strategico il modello di differenziazione della Linea Formula Magistrale

Nelle risposte fornite dai farmacisti, le principali aree di supporto da parte del network Farmacie Specializzate in ordine di importanza sono le iniziative dedicate all’aumento e alla fidelizzazione della clientela e il supporto nel migliorare visibilità e riconoscibilità della farmacia sul territorio. A questo proposito, il 60% considera importante e strategico il modello di differenziazione della Linea Formula Magistrale. Sul versante dell’utenza, poca è la propensione a ricevere informazioni tramite volantini cartacei: la preferenza dei clienti si orienta ormai verso gli strumenti digitali, immediati e aggiornati. Interrogati su cosa migliorerebbe la loro esperienza d’acquisto, i clienti indicano come priorità: maggiore presenza di sconti e promozioni, maggiore assortimento di prodotti specifici, esperienze di acquisto più veloci e una maggiore interazione digitale online. Le prestazioni più apprezzate sono quelle legate alla Farmacia dei servizi, screening e diagnostica rapida, seguite dalle consulenze dermocosmetiche e nutrizionali, e infine dalla Telemedicina. Il 66% della clientela con un neutrale del 28% (corrispondente comunque a una fascia alta con votazione tra 7 e 8) consiglierebbe senza dubbio la tessera fedeltà Loyaltyou, un indicatore significativo di apprezzamento. «Tale risultato positivo – ha evidenziato Boschetti – testimonia la serietà con cui il network sta proponendo i servizi».

Nero su bianco intenti e principi del network

Identificare nel network un valore aggiunto ha portato il Comitato a elaborare un manifesto, un patto come Farmacie Specializzate con i clienti. Firmato al termine della prima giornata di Assemblea dal Comitato e dai farmacisti, è la stesura nero su bianco degli intenti e dei principi che attraversano il network, guardando insieme al paziente-cliente: spicca la volontà di ascoltare chi varca la porta della farmacia per offrirgli «soluzioni su misura basate sulle esigenze, sulla storia e sullo stile di vita», con proposte ragionate che supportino la salute. «Il nostro compito non è riempire uno scontrino, ma guidare nelle scelte».

La consulenza in farmacia

Se online si può acquistare tutto, non si può infatti comprare la consulenza puntuale che può aver luogo in una farmacia. Nel network delle Farmacie Specializzate si mette in atto una ricerca in tempo reale calata su ogni individuo, per capire il protocollo adatto a lui. Lo showroom appena inaugurato a Villorba – con elementi come un beauty bar e una cabina per trattamenti dermocosmetici con vetro opacizzabile – sarà uno spazio laboratorialedidattico, per estendere al network e alle farmacie clienti di Unifarco la possibilità di partecipare a sessioni formative, calandosi in uno spazio che metta in scena determinate dinamiche, replicabili in farmacia. Diego Pizzocaro, Ceo di H-Farm Ai, ha offerto infine una chiara ed esaustiva panoramica sul punto in cui è lo sviluppo dell’Ia. Parlando per la prima volta di Nano Banana Pro, il nuovo generatore di immagini appena lanciato da Google, ha stimolato i farmacisti in platea a riflettere insieme a lui su come sfruttare l’Ia nel gestionale dell’attività farmaceutica (e nella vita), senza snaturare (ma potenziando) la relazione di fiducia con i pazienti-clienti. Per un futuro sostenibile anche nella farmacia italiana.

Alessandra Stoppini

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