Fluticasone furoato-vilanterolo. È questa la combinazione della nuova terapia per asma e bronchite cronica elaborata da GSK e recentemente arrivata anche in Italia.
L’azienda farmaceutica ha risposto alle esigenze espresse da medici e pazienti con un farmaco che viene somministrato attraverso un sistema di rilascio apri-inala-chiudi. La soluzione, quindi, è a portata di inalazione. Ne basta una sola al giorno, infatti, per tenere sotto controllo entrambe le patologie lungo tutto l’arco della giornata.
Maggiore durata e facilità d’uso. Queste le caratteristiche che la GSK ha voluto dare alla nuova terapia che dovrebbe essere l’apripista di una serie di trattamenti atti a fornire cure ad hoc per ogni paziente con asma e Bpco.
Si tratta di una novità che, come evidenziato anche nella conferenza stampa di presentazione tenutasi a Milano, potrebbe convincere i pazienti a curarsi. La situazione, al momento, non è delle più semplici, come ha ricordato il professor Walter Canonica, ordinario di pneumologia all’Università di Genova, “un italiano su dieci soffre di queste malattie respiratorie con importanti problemi di salute, ospedalizzazione e di costo per tutta la Comunità: solo il 14,3 per cento delle persone in terapia si cura regolarmente. Un problema di aderenza dai tratti drammatici nei giovani – sottolinea ancora Canonica – con il 70 per cento al di sotto dei 14 anni che non assume regolarmente la terapia ma anche negli adulti, dove uno su due non ha una corretta adesione alle cure, che non segue per più di tre mesi l’anno”.
Difficoltà a ricordarsi di assumere regolarmente il farmaco prescritto, di portarlo con sé e di usarlo a scuola o al lavoro. Questi, invece, gli aspetti rimarcati dal dott. Fiorenzo Corti, presidente di FIMMG Lombardia.
Ruolo da protagonista per la farmacia che, come sottolineato dalla dottoressa Annarosa Racca, Presidente di Federfarma, “è uno “sportello” di consulenza dedicato anche ai milioni di italiani che soffrono di asma e Bpco e fornisce informazione sul corretto uso dei farmaci e dei dispositivi così come sugli stili di vita che contribuiscono a prevenire o a migliorare l’evoluzione della patologia. In farmacia siamo anche impegnati quotidianamente nel monitoraggio dell’aderenza del paziente alle terapie, con l’obiettivo di migliorare i risultati terapeutici. Inoltre, la maggiore compliance del malato comporta risultati positivi sul fronte della spesa perché si evitano ricadute e ricoveri impropri”.
Come anticipato, per realizzare il nuovo farmaco, gli esperti di GSK sono usciti dai laboratori per rientrarvi solo dopo essersi confrontati con medici e pazienti per capire le loro reali necessità. Questo, almeno, è il procedimento che è stato spiegato da Giuseppe Recchia, direttore medico e scientifico di GlaxoSmithKline. L’esito dello studio è l’associazione di un corticosteroide (fluticasone furoato) e di un broncodilatatore (vilanterolo) che, assunta una volta al giorno e in un unico dosaggio per asma o Bpco, protegge il paziente nell’arco delle 24 ore, fino al mattino successivo.
Una novità che rimarca i valori aziendali di centralità del paziente e di sostenibilità dell’accesso alle cure. Questa la considerazione di Daniele Finocchiaro, Presidente ed amministratore delegato di GSK Italia.
Apri, inala, chiudi. In tre tocchi la soluzione di GSK ad asma e bronchite.
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