«Offriamo un aiuto in più alle famiglie a basso reddito che sanno, nella difficoltà, di avere a disposizione una larga fascia di farmacie territoriali aderenti all’iniziativa». È il commento di Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona, a margine dell’avvio del Trimestre anti-inflazione. Secondo Vecchioni «nella prima giornata effettiva di applicazione del protocollo d’intesa, abbiamo ricevuto molte richieste da parte dell’utenza sulle metodologie di accesso al servizio nonché la rosa di prodotti scelti da ciascuna farmacia». Ciò nonostante, Vecchioni ha sottolineato che «la forbice della povertà di allarga e quindi anche le farmacie fanno quanto possibile per tendere una mano, come hanno sempre fatto anche attraverso le attività sociali organizzate durante tutto l’arco dell’anno, alle famiglie in difficoltà».
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Modalità flessibili di applicazione del protocollo
Federfarma Verona ha evidenziato che «l’iniziativa prevede, da parte delle farmacie che aderiscono a titolo volontario, l’impegno a offrire una selezione di articoli a prezzi contenuti e a “non aumentare il prezzo” di tale selezione nel periodo 1 ottobre – 31 dicembre 2023». Secondo il sindacato veronese «flessibili le modalità di applicazione dai prezzi fissi alle attività promozionali sulle referenze individuate. I farmaci, come ribadito dal ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), non rientrano tra i prodotti di largo consumo assoggettabili alle promozioni in questione. Il paniere su cui applicare i prezzi calmierati sarà definito in autonomia da ciascuna farmacia che è riconoscibile dal cartello con logo del Ministero identificativo del Trimestre anti-inflazione».
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