rapina in farmaciaSe agli inizi di luglio 2018 si poteva fare cenno ad un calo delle rapine, malgrado l’aumento dei furti notturni, a distanza di qualche mese si torna a parlare di escalation criminale a Roma, ai danni delle farmacie. Secondo quanto riportato da Federfarma Roma, Elena Casini, farmacista titolare di farmacia con sede sulla via Nomentana, ha denunciato di essere stata rapinata per tre volte, nell’arco di una settimana. L’ultima lunedì 29 ottobre.

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Secondo la farmacista, ad aggravare la problematica, «oltre al danno economico, che non è il problema principale, si aggiunge la consapevolezza di essere in balia totale di squilibrati o drogati in cerca di soldi “facili”». «Negli anni – spiega la farmacista – ho dotato la mia farmacia di tutti i sistemi di sicurezza, ma non sono bastati. Fino a qualche tempo fa avevo la media di una rapina all’anno. Ora le cose sono peggiorate. Siamo arrivati ad un totale di 20 rapine».

Ad illustrare i dettagli del funzionamento del sistema di sicurezza curato con Federfarma Roma, è Gaetano Pedullà, responsabile Sicurezza, il quale  ha spiegato che «durante la rapina è stato attivato il sistema di videosorveglianza in diretto contatto con le forze dell’ordine». In sostanza, spiega Pedullà, «una sorta di ‘Grande Fratello’ che non solo lancia l’allarme, ma permette agli agenti di guardare in diretta quel che sta succedendo. In questo modo si configura la flagranza di reato e le pene detentive possono essere più elevate, grazie anche al fatto che Federfarma Roma si costituisce parte civile nei confronti dei rapinatori seriali».

Anche Vittorio Contarina, presidente di Federfarma Roma, che già nel settembre 2017 aveva lanciato l’allarme rapine a danno delle farmacie, proponendo l’installazione ed uso di braccialetti elettronici, è intervenuto sulla questione spiegando che «qualche settimana fa la ‘banda del buco’ ha svaligiato la farmacia Mozzetti, nel gianicolense; ieri hanno sradicato la cassa automatica della farmacia Dorella, in via Dameta; questa mattina la dottoressa Casini è stata rapinata per la terza volta in una settimana. Ormai non ne possiamo più e non sappiamo più che fare. Abbiamo presentato denunce alle forze dell’ordine e parlato di questa escalation in giornali e tv, ma nulla è cambiato. Anzi, le cose peggiorano costantemente. Tra rapine di giorno e furti di notte qui a Roma è un macello».

Contarina torna ancora una volta sui suggerimenti da attuare in caso di rapina, in particolare «è necessario mantenere la calma, alzare le mani e cercare di far finire tutto nel minor tempo possibile. In media, una rapina dura mezzo minuto. In questi momenti è necessario pensare alla propria famiglia e a tornare a casa sano e salvo. Se si ha abbastanza sangue freddo, bisogna anche fare un identikit del delinquente. Una volta finita la rapina, bisogna chiamare immediatamente le forze dell’ordine. Ovviamente ci si deve nel frattempo attrezzare, anche a livello tecnologico, con tutte le soluzioni disponibili per prevenire e contrastare questo tipo di episodi».

Del fenomeno dei furti ai danni delle farmacie aveva parlato Michele Di Iorio, di Federfarma Napoli, che a luglio 2018 aveva denunciato lo sradicamento delle casse automatiche di notte nelle farmacie di Napoli e provincia, e, sebbene si poteva parlare di fenomeno mitigato delle rapine in farmacia, «grazie ad efficaci operazioni condotte dalle forze dell’ordine», il dirigente aveva fatto cenno ad un vero e proprio business della malavita.

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