L’articolo 34 del D.L. 73/2021 prevede che le farmacie trasmettano i dati dei farmaci non a carico Ssn, Dpc e parafarmaci registrati come dispositivi medici. In merito a questo adeguamento, Federfarma ha spiegato che «questa Federazione, con il supporto di Promofarma, ha avviato un percorso di consolidamento della nostra infrastruttura di raccolta dati sia per supportare al meglio le farmacie, sia per confermare il ruolo della nostra Organizzazione di categoria nel settore dei dati che sono fondamentali nel rapporto con la Parte Pubblica. Nelle circolari indicate nei “precedenti” sono riportate tutte le fasi di avvio e attuazione di tale progetto di raccolta dati». Inoltre «grazie alla collaborazione delle farmacie, delle Organizzazioni in indirizzo e delle software house, adesso il progetto è in una fase di avanzata realizzazione e presto questa Federazione sarà in grado di conferire alla Parte Pubblica i dati secondo quanto previsto dalla legge». Nonostante ciò «è tuttavia necessario il serrato impegno di tutte le componenti sopra indicate, per portare a compimento questa importante iniziativa che dimostra, ancora una volta, l’efficienza della rete delle farmacie come presidio anche organizzativo d’eccellenza del Ssn».

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Le attività a carico delle farmacie

Con riferimento alle attività a carico delle farmacie, Federfarma ha specificato che è necessario «verificare la sottoscrizione della delega e attivare la funzione di trasmissione dei dati tramite il “gestionale”». In particolare «la verifica circa l’effettivo rilascio della delega, è molto semplice. Anche in questo caso basta accedere alla parte riservata del sito www.federfarma.it e cliccare sull’etichetta “Nuova delega invio dati”». Inoltre, «assicuratosi di aver rilasciato la delega alla propria Associazione, l’associato deve attivare la trasmissione dei dati dal proprio gestionale». Federfarma ha evidenziato che «nel corso di questi ultimi mesi tutti i software gestionali in uso presso le farmacie sono stati adeguati ad effettuare l’estrazione e l’invio dei dati secondo le modalità indicate da questa Federazione. Tuttavia, la funzione di trasmissione dei dati va attivata da parte del farmacista». Dunque «ogni gestionale ha una sua procedura di attivazione, è peraltro sufficiente seguire le indicazioni che compaiono a video per procedere con pochi click all’attivazione del servizio, che per la maggior parte dei gestionali avverrà inizialmente via posta elettronica certificata».

Il processo di invio dei dati

Quanto al processo di invio, Federfarma ha evidenziato che «per rendere maggiormente efficiente e sicura la trasmissione dei dati, è stata prevista la modalità di trasmissione tramite web service. Alla data di emissione della presente, questa modalità è stata attivata in Lombardia e da alcuni gestionali prima di altri. Per abilitare questa funzione, il gestionale dovrà verificare l’identità del farmacista mediante un’autorizzazione rilasciata dal sito www.federfarma.it così come già avviene per l’invio dei dati delle spese sanitarie. L’operazione è molto semplice e integrata nel gestionale. Le farmacie della Lombardia hanno modalità specifiche per l’attivazione della trasmissione tramite web services che sono state comunicate direttamente da Federfarma Lombardia».

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