«Sono disponibili già da questi giorni nelle farmacie di Federfarma Verona aderenti su base volontaria servizi di telemedicina, nello specifico elettrocardiogramma (Ecg), holter cardiaco, holter pressorio e una serie di servizi cosiddetti cognitivi che rientrano nella sfera della prevenzione di ipertensione e ipercolesterolemia nonché l’aderenza alla terapia da parte del paziente per il diabete di tipo 2 e bronco pneumopatia cronica ostruttiva (Bpco)». È quanto si legge in una nota di Federfarma Verona diramata venerdì 14 giugno 2024, nella quale il sindacato dei titolari ha spiegato che «per le prestazioni di telecardiologia è necessaria la ricetta bianca del medico di medicina generale o dello specialista convenzionato nel Servizio sanitario nazionale (Ssn)». La fase sperimentale, attiva in tutto il veneto, «si protrarrà sino alla fine del 2024» e «il singolo paziente avrà diritto a una prestazione di telecardiologia per tipologia, cioè un Ecg, un holter cardiaco e un holter pressorio».
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Sanità pubblica conta molto sulle farmacie
Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona, ha spiegato che si tratta di «un traguardo fondamentale per la Farmacia dei servizi, che dopo le vaccinazioni gratuite, offre al cittadino tutta una serie di prestazioni a carico del Servizio sanitario nazionale con il valore aggiunto della vicinanza a casa. In tutti questi anni abbiamo raggiunto una professionalità tecnica specifica e l’adeguato allestimento degli spazi e delle strumentazioni tecnologiche in farmacia, anche quelle rurali, che consentono al farmacista di agire in stretta sinergia e in tempo reale con i medici refertatori per il bene dei pazienti. Oltre alla diagnostica, la sanità pubblica conta molto sulle farmacie, in virtù della loro estesa capillarità e disponibilità h24, per monitorare la corretta assunzione della terapia prescritta dal medico curante e per screening su vasta scala mirati ad individuare pazienti ignari di essere affetti da patologie importanti che, se trascurate, possono essere potenzialmente letali».
Spirito di appartenenza alla sanità territoriale
Gianmarco Padovani, vicepresidente Federfarma Verona, ha spiegato che «questa implementazione della Farmacia dei servizi che avviene in Veneto, regione che peraltro si è distinta, soprattutto in tempi pandemici, per lo spirito di appartenenza alla sanità territoriale, è utile sotto molteplici punti di vista. Utile ai pazienti poiché offre un monitoraggio sempre maggiore del proprio stato di salute, alla medicina territoriale poiché fornisce un aumento importante e gratuito dei dati relativi alle criticità degli assistiti, non dimenticando che gli esami sono refertati da specialisti che ne certificano l’estrema precisione, ed efficace anche per i farmacisti in quanto ci permetterà di aumentare e suggellare il confronto quotidiano con il cittadino accompagnandolo nella sua legittima aspirazione al benessere».
Percorso complesso partito dalla Legge 69/2009
Secondo Matteo Vanzan, segretario di Federfarma Veneto e Verona, «con l’ultimo e fondamentale decreto del 15 maggio scorso si perfeziona un percorso lunghissimo e complesso partito con la Legge n. 69/2009 che ha via via incrementato, con un’accelerata negli ultimi anni, i tasselli operativi della Farmacia dei servizi. Tra i vari passaggi ricordo nel 2017 l’inizio del coinvolgimento delle farmacie territoriali nell’aderenza alla terapia dei pazienti cronici, in campagne di screening, nel 2019 il percorso sulle vaccinazioni e a seguire la telemedicina oggi, appunto, in convenzione». Secondo Vanzan «uno degli obiettivi è alleggerire le liste di attesa che opprimono la sanità pubblica e contemporaneamente offrire un servizio di prossimità al cittadino che trova nella farmacia sotto casa un polo sanitario comodo e professionale perché validato dal ministero della Salute. Ringraziamo l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin e il direttore generale dell’area Sanità e sociale della Regione Veneto Massimo Annichiarico che hanno lavorato intensamente per raggiungere questa meta e affinché essa sia garantita da un percorso duraturo nel tempo».
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