Si terrà sabato 14 maggio 2022 alle 16.00, in occasione di Cosmofarma, il convegno “Il ruolo strategico delle farmacie nella sanità territoriale e il valore delle competenze – il Pnrr e le farmacie rurali sussidiate”, a cura del Sunifar e Fondazione Francesco Cannavò. Gli organizzatori spiegano che «l’emergenza pandemica ha fatto emergere in modo ancora più dirompente alcune criticità del Servizio Sanitario, con particolare riferimento all’assistenza territoriale e alla necessità di una sua efficace riorganizzazione». La farmacia «ha risposto all’emergenza con elevati livelli di efficienza, apprezzati dalla comunità e riconosciuti dalle Istituzioni anche attraverso provvedimenti legislativi finalizzati alla valorizzazione della sua funzione di presidio polifunzionale. Si inseriscono in questo contesto normativo sia il recente decreto di riforma della sanità territoriale che il Pnrr che, nella missione 5, prevede lo stanziamento di specifiche risorse economiche per sostenere lo sviluppo dei servizi sanitari erogati dalle farmacie rurali sussidiate».

[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]

Capacità di organizzazione e disponibilità

Secondo Giovanni Petrosillo, presidente Sunifar, «la farmacia ha dimostrato una grande capacità di efficacia e di intervento sul territorio che ha riempito spazi che in modo naturale si sono creati con la pandemia. Ha mostrato una grande capacità di organizzazione e disponibilità. Il ruolo delle farmacie in generale e, in particolare di quelle rurali sussidiate, diventa tanto più strategico quanto più è garantito dal valore delle competenze scientifiche e dall’adeguamento strutturale e tecnologico. Auspichiamo che il convegno possa contribuire a far evolvere le farmacie rurali sussidiate verso nuovi spazi».

Farmacie presidio strategico territoriale

Per Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente Fondazione Cannavò, «le farmacie rappresentano un presidio strategico della sanità territoriale che durante l’esperienza pandemica, hanno confermato di essere la “porta d’ingresso del servizio sanitario nazionale” che, grazie al solido rapporto fiduciario tra il farmacista e le persone è capace di essere una efficace cerniera di congiunzione tra la domanda e offerta di salute oltre che motore di sviluppo di proficue sinergie tra i professionisti della sanità. Nel suo processo di evoluzione, la farmacia assicura alla comunità non solo la tradizionale attività di dispensazione dei medicinali ma anche nuove funzioni di elevato valore professionale che prevedono l’erogazione di prestazioni, di servizi cognitivi e di counseling la cui efficacia e appropriatezza dipende anche da una continua attività di formazione e aggiornamento a cui i farmacisti si dedicano con scrupolosità e interesse».

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.