
[Non perdere le novità di settore: iscriviti alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Apri questo link]
Con il nuovo regolamento, entrato in vigore a marzo ed applicabile dal 3 dicembre 2018 in tutta l’Unione europea, ciò non è più possibile. Secondo Bruxelles, infatti, si trattava di una forma di «repressione» della libertà di shopping online per i cittadini comunitari. La domanda che a questo punto ci si pone è: il regolamento vale anche per i prodotti farmaceutici Sop e Otc? La norma, pubblicata sul sito eur-lex.europa.eu non cita in alcun modo né i medicinali, né le farmacie, né i farmaci. Però la questione delle esclusioni è stata trattata per alcune fattispecie: nel testo, infatti, si cita in questo senso «la trasmissione di eventi sportivi, che sono forniti sulla base di licenze territoriali esclusive», e che pertanto «sono esclusi dall’ambito di applicazione del presente regolamento». Sembrerebbe dunque che tutti gli altri settori siano compresi, tanto più che l’organismo esecutivo dell’Ue sottolinea come obiettivo del regolamento sia quello di «promuovere la crescita e ampliare la scelta dei consumatori in tutto il mercato interno».
Il quotidiano economico segnala inoltre che, «secondo dati forniti dalla Commissione, fino al 63% dei portali web visualizzabili nella Ue prevedeva filtri capaci di dissuadere “in un modo o nell’altro” gli utenti dall’acquisto in un Paese diverso dal proprio». Inoltre, «il mercato dell’e-commerce europeo dovrebbe raggiungere entro il 2018 un giro d’affari da 602 miliardi di euro, secondo i dati del portale Ecommerce news, mettendo a segno un rialzo del 13% rispetto al 2017».
Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia
Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.
Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.
