Lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze ha un ruolo per la disponibilità di farmaci orfani o carenti sul mercato italiano. Lo Stabilimento ha attraversato la storia del Paese, fornendo supporto in situazioni di emergenza e contribuendo attivamente alla tutela della salute pubblica. Attualmente, l’istituzione si dedica alla produzione di medicinali essenziali per il trattamento di gravi patologie, operando in stretta collaborazione con l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
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Lo Stabilimento si impegna nella produzione di farmaci per malattie rare
Il Comandante Colonnello Arcangelo Moro, il Tenente Colonnello Lorenzo Margheriti e il Primo Luogotenente Camillo Borzacchiello hanno illustrato l’impegno dello Stabilimento nella produzione di farmaci per il trattamento di malattie rare. Come evidenziato in un articolo pubblicato dall’Iss, Moro, Margheriti e Borzacchiello hanno spiegato che «lo Stabilimento chimico farmaceutico militare, unità produttiva dell’Agenzia Industrie Difesa è attualmente impegnato nella produzione di vari medicinali, in particolare farmaci carenti a beneficio del Servizio sanitario nazionale e dei pazienti affetti da gravi patologie, in stretta collaborazione con l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa)».
I medicinali producibili dallo Stabilimento
In particolare, come evidenziato da Moro, Margheriti e Borzacchiello, «i medicinali potenzialmente producibili sono tiopronina confetti 250 mg per la cistinuria, niaprazina polvere per soluzione orale farmaco pediatrico per disturbi neurologici del sonno, mexiletina 200 mg e 50 mg (uso pediatrico) per la terapia delle miotonie distrofiche e non e di alcune aritmie cardiache, D penicillamina 150 mg capsule per la cura del morbo di Wilson, colestiramina bustine per il morbo di Crigler-Najjar. Ad essi si aggiunge il servizio, svolto sempre a favore dei pazienti con malattie rare, di importazione centralizzata e distribuzione di alcuni medicinali difficilmente reperibili».
Percorso dello Stabilimento al fianco dei cittadini
Moro, Margheriti e Borzacchiello hanno poi ricordato che «lo Stabilimento nel suo percorso storico è sempre stato a fianco dei cittadini per assicurare la salute. Negli ultimi anni abbiamo messo a disposizione anche il portale dei farmaci orfani o carenti e una Help Line dedicata per la gestione di eventuali carenze e supporto, anche in collaborazione con il Centro d’Ascolto della Regione Toscana e dell’Istituto Superiore di Sanità. Siamo così riusciti a garantire la continuità terapeutica a molti pazienti, gestendo la carenza anche dal punto di vista logistico».
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