L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha pubblicato il «Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale», relativo al periodo gennaio-febbraio 2021. Nei primi due mesi dell’anno, la spesa farmaceutica, calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale e del pay-back versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, è quantificata in 1.210,0 milioni di euro. Ciò evidenziando una diminuzione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di -138,7 milioni di euro. Con la stessa tendenza di tale decremento, il numero di ricette erogate che mostra una flessione pari al -10,2% rispetto al 2020. L’incidenza del ticket, vale a dire la spesa “out of pocket” compartecipata direttamente dai pazienti, è diminuita del -12,7%. Quanto al consumo di farmaci, anche il numero di dosi giornaliere ha subito un ribasso del 7,5%, con -280,2 milioni dispensate.
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L’analisi su base regionale
Facendo un’analisi geografica della spesa convenzionata, che le Regioni sostengono mediante il pagamento della Distinta contabile riepilogativa alle farmacie territoriali private e pubbliche, viene evidenziato che le Regioni con la maggior flessione percentuale sono la Valle d’Aosta (-14,9%), Molise (-14,7%) e Marche (-12,2%). Sebbene, tutte le aree presentino valori negativi, le Regioni con la variazione meno marcata sono Toscana (-6,4%) e Calabria (-8,6%). In generale, in gran parte delle Regioni si osserva un trend di forte diminuzione della convenzionata, confermando che la vecchia ricetta rossa, diventata poi dematerializzata, è un driver sempre più labile. Unica regione con lieve scostamento positivo è la Basilicata (+2,9%). In tutte le Regioni si assiste ad un crollo della convenzionata tra il -10,1% (Liguria) e il -14,9% (Valle d’Aosta).
Il confronto con i dati consuntivi del 2020
Lo scorso aprile l’Aifa aveva pubblicato i dati provvisori del periodo gennaio-dicembre 2020. Nei 12 mesi del 2020, la spesa farmaceutica, calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale e del pay-back versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, era stata quantificata in 7.615,4 milioni di euro. Ciò evidenziando una diminuzione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di -154,1 milioni di euro. Con la stessa tendenza di tale decremento, il numero di ricette erogate aveva mostrato un decremento pari al -5,2% rispetto al 2019. L’incidenza del ticket era diminuita del -6,0%. Quanto al consumo di farmaci, anche il numero di dosi giornaliere dispensate aveva subito un decremento dello 0,4%, con un numero di 81,0 milioni erogate.
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