Lo scorso maggio è stato inaugurato a Milano “The Tattoo Wall”, realizzato grazie a Bepanthenol, brand Bayer che da oltre 60 anni si prende cura della pelle. Si tratta del più grande tattoo-murales mai realizzato su pelle sintetica, unione di arte del tatuaggio e spettacolarità della street art. Ciò a conferma dell’impegno e della sensibilità di Bayer verso le tematiche legate al mondo dei tattoo. In tale direzione, e in vista dell’estate, la multinazionale tedesca ha intervistato Ines Mordente, medico chirurgo e specialista in dermatologia e venereologia (medicina estetica e rigenerativa), fornendo una serie di informazioni utili anche alla platea dei farmacisti che tutti i giorni entrano in contatto con tematiche simili.
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L’importanza della protezione dal sole per la salute della pelle
Bayer ha evidenziato che «la protezione dal sole rappresenta un primo momento importante della beauty routine del tatuaggio, a cui si aggiungono detersione e idratazione, tre step che aiutano a preservare la bellezza dei nostri tattoo non solo in vacanza ma per tutto l’anno». In particolare «detersione, per rimuovere delicatamente le impurità senza indebolire la naturale barriera protettiva della pelle», a cui segue «idratazione, per aiutare la pelle a rigenerarsi dall’interno e a stabilizzare la naturale funzione di barriera cutanea» e infine «protezione, durante l’esposizione ai raggi solari, necessaria per preservare la bellezza del tatuaggio». Come sottolineato da Bayer, «la linea Bepanthenol Tattoo si prende cura della pelle tatuata con tre prodotti specificatamente formulati per le tre fasi: il Detergente Delicato per la detersione, la Pasta Trattamento Intensivo per l’idratazione e la Crema Solare Protettiva Spf 50+ per la protezione dai raggi solari, tutti con Pantenolo e dermatologicamente testati su pelle tatuata. Utili da portare sempre con sé in vacanza – e non solo – per prendersi cura delle opere d’arte più importanti, quelle sulla nostra pelle».
Come proteggere, quindi, i tatuaggi quando ci esponiamo al sole?
Ines Mordente ha ricordato che «il sole emana due tipi di radiazioni ultraviolette (Uv) significative per la pelle, dette Uva e Uvb. I raggi Uva tendono a penetrare nella pelle più in profondità rispetto ai raggi Uvb, causando danni più duraturi e un invecchiamento prematuro della pelle con aree di disidratazione intensa (detta xerosi) e rughe. I raggi Uvb, invece, agiscono prevalentemente sugli strati superficiali della pelle e possono rovinare i tatuaggi, soprattutto quelli realizzati più di recente. Per questo i consigli più importanti sono: evitare l’esposizione al sole per il primo mese dalla realizzazione del tatuaggio e successivamente applicare sempre una crema solare specifica».
Quali sono i consigli da seguire in caso di tattoo?
Mordente ha specificato che «quando si decide di fare un tattoo, i miei consigli da dermatologa sono prevalentemente due: la prima cosa da fare, ancor prima di disegnarlo, è recarsi dal dermatologo per un patch test che possa scongiurare eventuali allergie; una volta fatto il tattoo, invece, è importante una skincare routine morning e night utilizzando un detergente specifico mattino e sera, e subito dopo utilizzare una pasta trattamento intensivo che, idratando la pelle, ne migliora l’elasticità cutanea favorendone la rigenerazione. Infine, ogni volta che ci si espone al sole non dimentichiamoci di utilizzare una protezione solare specifica con un indice di protezione alto Spf 50+, applicandola con regolarità ogni due ore».
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