Skynet di Sediva, a giorni la registrazione per la trasmissione delle fatture elettroniche alla P.A.

Tra pochi giorni sarà possibile registrarsi sul portale interattivo Skynet per fruire della trasmissione gratuita delle fatture elettroniche verso la Pubblica Amministrazione. Si tratta di un servizio gratuito per tutte le farmacie d’Italia, offerto da Sediva. Ad annunciarlo è la stessa azienda dello studio legale associato Bacigalupo-Lucidi, specializzata ormai da decenni nell’elaborazione e nell’erogazione di servizi specifici per le farmacie. Come noto, infatti, lo Stato ha intrapreso da tempo un percorso di evoluzione tecnologica che sta evolvendo la gestione del ciclo contabile dal cartaceo al digitale. E Sediva ha deciso di investire proprio in questo campo, “intercettando” la tendenza alla digitalizzazione dei documenti contabili. «La determinazione con la quale lo Stato sta portando avanti tale evoluzione – hanno spiegato i responsabili del portale – è molto elevata. Sono stati messi in campo organi di controllo diretto come l’AgID (Agenzia per l’Italia digitale), con il compito di garantire la realizzazione degli obiettivi attuati poi dall’Agenzia delle Entrate con strumenti tecnologici».
Skynet è presentato come un innovativo strumento di dialogo per assolvere gli adempimenti di carattere contabile, fiscale, gestionale, amministrativo, finanziario, consultabile da ogni dispositivo fisso o mobile, conforme ai massimi standard di sicurezza mediante l’impiego delle tecnologie. È ormai operativo dal 13 giugno 2016. In passato, Sediva aveva assicurato d’altra parte che avrebbe «tenuto fede in ogni caso, e fino in fondo, all’impegno assunto verso le farmacie assistite di accompagnarle in questo percorso di dematerializzazione, quanto mai proficuo sotto numerosi aspetti, e però, al tempo stesso, anche di forte “sensibilizzazione” sia dei distributori, che delle stesse software house dei gestionali». D’altra parte, avevano aggiunto gli avvocati, il processo rappresenta una «naturale evoluzione, visto che lo Stato sta “spingendo” per l’adozione della soluzione elettronica, permettendo a chi se ne avvarrà di fruire di rilevanti agevolazioni fiscali, come, ad esempio, la riduzione di un anno del periodo prescrizionale per gli accertamenti, l’eliminazione dell’obbligo della spedizione dello spesometro, ecc.».