Guna, azienda farmaceutica italiana leader nella medicina low dose e nello sviluppo della nutraceutica fisiologica, ha tenuto il 22 giugno 2023 un incontro del ciclo “I salotti di Guna”, con la partecipazione di diversi esperti tra cui Luigi Coppola, medico chirurgo e specialista in oncologia, dirigente medico Ipd di Alta specialità Nutrizione e dietetica – Medicine complementari presso l’Azienda ospedaliera di rilievo nazionale “San Pio” di Benevento, e Carmen Lammi, docente di Chimica degli alimenti presso il dipartimento di Scienze farmaceutiche dell’Università degli Studi di Milano, e alla presenza del presidente di Guna, Alessandro Pizzoccaro e del direttore scientifico Alessandro Perra. Tra i temi affrontati, quello della sindrome metabolica. Come sottolineato da Guna «poche malattie, come la sindrome metabolica, rappresentano così chiaramente il paradigma di “malattia sistemica” e richiedono un approccio non riduzionistico. L’approccio sistemico implica che gli interventi debbano essere personalizzati in base alle caratteristiche e alle esigenze individuali, considerando il paziente non solo dal punto di vista biometrico, ma come un sistema complesso di corpo e mente, tenendo anche conto del suo ambiente circostante».
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Combinazione di strategie di prevenzione
Secondo Guna, «affrontare la sindrome metabolica richiede quindi una visione d’insieme del paziente in cui anche una combinazione di strategie di prevenzione, che includa la promozione di abitudini salutari, riveste un ruolo fondamentale. Adottare uno stile di vita sano, una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e il controllo del peso può infatti contribuire in modo significativo alla gestione di questa condizione». Dunque, il supporto degli integratori alimentari che, come sottolineato da Guna, «se sviluppati appositamente per soddisfare specifiche esigenze, possono svolgere un ruolo complementare nella gestione della sindrome metabolica sempre in associazione a comportamenti che favoriscano una vita sana».
Omegaformula di Guna, integratore alimentare in compresse
Per tali condizioni arriva in aiuto Omegaformula di Guna. Si tratta di «un integratore alimentare in compresse formulato per mantenere i livelli fisiologici di colesterolo nel sangue, la regolarità della pressione arteriosa e proteggere dallo stress ossidativo». Guna ha sottolineato che «priva di Monacolina K, contiene diversi componenti naturali attivi», tra cui «i semi in polvere di Baobab di origine biologica, che aiutano a mantenere la regolarità della pressione arteriosa», il Momast®, ovvero un «complesso polifenolico attivo naturale proveniente dalle Acque di Vegetazione Olearie che vengono prodotte durante le fasi di molitura di olive di esclusiva derivazione pugliese, che contribuisce alla protezione dai danni ossidativi dei lipidi nel sangue». A questi si aggiungono «l’estratto di olio di Borragine, ricco di acidi grassi insaturi come l’acido oleico e l’acido linoleico» e «le vitamine B6 e Acido folico (Vit. B9), che contribuiscono al normale metabolismo dell’omocisteina e alla riduzione della stanchezza fisica». Lo studio e la creazione del nuovo Omegaformula si inseriscono perfettamente in un progetto di economia circolare di territorio sostenuto da Guna, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e sostenere le coltivazioni biologiche e la filiera produttiva dell’olio extravergine d’oliva pugliese.
Necessità di sviluppo di nuovi ingredienti multifunzionali
La prof.ssa Lammi ha evidenziato come «approcci innovativi per la prevenzione della sindrome metabolica richiedono lo sviluppo di nuovi ingredienti multifunzionali capaci di modulare positivamente i diversi fattori che concorrono alla sindrome metabolica. In questo contesto, la nostra sperimentazione dimostra sia a livello cellulare che nel modello animale che Momast®, un ingrediente sostenibile ricco in idrossitirosolo, tirosolo e verbascoside, è in grado di ridurre lo stress ossidativo e modulare i livelli di colesterolo agendo su due target chiave coinvolti nel metabolismo del colesterolo: Hmgcoar (3-idrossi-3-metil-glutaril-CoA riduttasi) e Pcsk9 (Proproteina Convertase Subtilisin/Kexin tipo 9)».
«Principali sfide per la salute pubblica del nostro tempo»
Alessandro Pizzoccaro, presidente Guna Spa, ha evidenziato che «la sindrome metabolica rimane una delle principali sfide per la salute pubblica del nostro tempo e richiede un’attenzione particolare da parte di tutti noi. L’approccio sistemico, tipico della Medicina dei sistemi che noi sosteniamo da alcuni anni, si fonda sul concetto base che il nostro organismo è un sistema complesso in cui tutti gli organi e tutte le cellule sono interconnesse. Pertanto, per affrontare il problema in modo efficace dobbiamo adottare un approccio sistemico e multidisciplinare». Secondo Pizzoccaro, dunque, «promuovere la consapevolezza e l’educazione sulla sindrome metabolica è fondamentale. Dobbiamo informare le persone sui fattori di rischio, sui segni e sui sintomi, così come sulle strategie di prevenzione e trattamento disponibili. Solo attraverso la consapevolezza e l’accesso a informazioni accurate possiamo affrontare efficacemente anche questa sfida e sperare di ridurre l’incidenza e l’impatto della sindrome metabolica sulla nostra società».
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