La Società italiana di farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie (Sifo) e la Società italiana farmacisti preparatori (Sifap) hanno pubblicato il 21 giugno 2023 l’Istruzione operativa per l’allestimento di amoxicillina e potassio clavulanato sospensione orale (400 mg/57 mg/5 ml). Le sigle hanno sottolineato che l’Istruzione è stata redatta da Sifap e Area scientifico-culturale galenica Sifo, approvata da Sifap e Sifo. Essa «riguarda l’allestimento di preparazioni per uso orale a base di amoxicillina e acido clavulanico, da allestire in caso di carenza del medicinale di origine industriale».

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Il meccanismo di azione indicato

Secondo quanto evidenziato, «l’allestimento del preparato deve avvenire presso il laboratorio della farmacia, nel rispetto delle Nbp». Le sigle hanno ricordato che «l’amoxicillina è una penicillina semisintetica che deriva dall’acido 6-amino penicillanico. Ha un meccanismo d’azione battericida che si esplica per inibizione della sintesi del peptidoglicano, che è un costituente essenziale della parete batterica. L’acido clavulanico ha una struttura beta-lattamica correlata alle penicilline, ma non esercita da solo un effetto antibatterico, piuttosto inibisce alcuni enzimi beta-lattamasi prevenendo l’inattivazione dell’amoxicillina».

Le specie suscettibili alle molecole

Quanto alle specie di microrganismi gram-positivi e gram-negativi più comunemente suscettibili alla co-somministrazione delle due molecole, altrimenti resistenti all’amoxicillina, Sifo e Sifap hanno ricordato che sono «Streptococcus pyogenes (e altri beta-emolitici), Enterococcus faecalis, Gardnerella vaginalis, Staphylococcus agalactiae, Streptococcus viridans, Streptococcus pneumoniae, Staphylococcus aureus (meticillinosensibili), Stafilococchi coagulasi-negativi meticillino-sensibili, Haemophilus influenzae, Capnocytophaga spp, Eikenella corrodens, Moraxella catarrhalis, Pasteurella multocida, Bacteroides fragilis, Fusobacterium nucleatum, Prevotella spp.».

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