Dal 4 al 6 aprile 2014 -a Roma, nella sede del Palazzo dei Congressi Eur- si è svolto il V Congresso nazionale SIFAP dal titolo IL FARMACISTA PREPARATORE SI CONFRONTA CON L’EUROPA che ha ottenuto un bilancio più che positivo -come ha sottolineato il presidente prof.ssa Paola Minghetti- raggiungendo gli obiettivi prefissati: numero di partecipanti, temi trattati ed impegni da realizzare nell’immediato. Questi ultimi sono stati condivisi dalle Autorità presenti -sen. Andrea Mandelli, presidente FOFI; gen. Cosimo Piccinno, comandante generale NAS; dott.ssa Anna Rosa Marra, dirigente AIFA; dott.ssa Laura Fabrizio, presidente SIFO; dott.ssa Annarosa Racca, presidente Federfarma- tutti concordi nel ribadire l’importanza professionale della galenica nel cui contesto SIFAP rappresenta un punto di riferimento, nel riconoscere la necessità di apportare dei correttivi alla L. 94/98 per facilitare la prescrizione magistrale, nella volontà di riaprire il tavolo di concertazione al Ministero della salute per regolamentare lo sconfezionamento dei medicinali e nell’auspicare una riedizione della Farmacopea Ufficiale Italiana, anche in versione ridotta, ma rielaborata nelle Tabelle, strumento indispensabile per il farmacista preparatore.
Il tema principale trattato negli interventi di relatori, funzionari ministeriali, farmacisti ospedalieri e di comunità, ha riguardato l’evoluzione dell’attività galenica alla luce della probabile armonizzazione delle norme a livello comunitario. Se, infatti, è ormai riconosciuto che in molte situazioni non si può fare a meno della preparazione magistrale, d’altra parte occorre prestare la massima attenzione alla tutela della salute. Emerge, infatti, chiaramente dalla Risoluzione europea CM/ResAP (2011)1 che gli elementi cardine che guidano la decisione del farmacista nel fare o meno un preparato personalizzato sono due: valutare se la somministrazione galenica rappresenti un effettivo vantaggio rispetto a quanto già presente in commercio e, in caso affermativo, analizzare i rischi potenziali connessi alla forma farmaceutica ed alla difficoltà di allestimento, garantendo la preparazione sulla base di un idoneo sistema di assicurazione della qualità secondo procedure in larga parte sovrapponibili a quelle “integrali” delle NBP. Con la finalità di fornire strumenti di valutazione che rispondano all’esigenza di uniformità, riproducibilità e sicurezza, ma anche eventualmente una tutela per il farmacista stesso, che in tal modo può rendere chiaro l’iter decisionale seguito, dimostrando che ha fatto tutto il possibile per garantire la qualità e la sicurezza del preparato allestito, sono stati presentati ed illustrati con esempi pratici un “albero decisionale” per la dimostrazione del valore aggiunto attribuibile al preparato e una “matrice” per una rapida ed efficace valutazione del rischio che determina l’appropriato grado di assicurazione di qualità per il suo allestimento. A tal proposito il presidente SIFAP ha lanciato il position paper Formule Magistrali -la prima consultazione pubblica proposta da farmacisti di comunità- presentando il progetto dei due strumenti decisionali per condividerli con istituzioni e colleghi interessati a proporre suggerimenti.
Nella giornata conclusiva la relazione della dott.ssa Stefania Dalfrà del Ministero della salute su integratori alimentari e novel food ha suscitato grande interesse. Oltre agli aspetti normativi che a breve subiranno modifiche, la relatrice ha comunicato che la tabella (allegato 1) delle piante utilizzabili negli integratori alimentari e nei preparati galenici cosiddetti “salutistici” è stata affiancata da una nuova tabella (allegato 1 bis) che amplia il numero delle piante, circa 120 nuove delle oltre 1000 presenti al momento. La tabella -denominata BELFRIT per essere stata ideata e realizzata da Belgio, Francia e Italia- diventerà l’elenco unico delle piante utilizzabili incorporando quelle dell’allegato 1 presumibilmente all’inizio del 2015; la tabella è già consultabile sul sito del Ministero della salute.
A corollario del Congresso hanno suscitato l’interesse e acceso un proficuo confronto tra partecipanti la presentazione di numerosi poster e le comunicazioni scientifiche orali, selezionate dal Comitato scientifico, e relazionate con grande professionalità. Sono state premiate ex equo due comunicazioni relative a una formulazione in crema a base di spironolattone al 2% presentata dalla dott.ssa Valentina Vitiello, farmacista di comunità, e ad una preparazione di dapsone al 5% in gel proposta dal dott. Riccardo Provasi, farmacista ospedaliero.
Infine, ma certamente non ultimo in ordine di importanza, il Premio “Marcello Marchetti”, indimenticato ideatore e fondatore della Società Italiana Farmacisti Preparatori, è stato assegnato all’onorevole Giacomo Leopardi e consegnato dall’on. Rocco Crimi e dal sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri alla presenza delle Autorità con la seguente motivazione: Oltre ai meriti unanimamente riconosciuti a sostegno della Professione, per avere ideato ed attuato il progetto CODEX finalizzato allo sviluppo della galenica.
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