Con l’obiettivo di contribuire alla creazione di un ponte tra il mondo accademico e quello dell’industria, in occasione della European Biotech Week 2023, avvenuta lo scorso settembre, Roche Italia ha aperto le porte del campus di Monza agli studenti universitari per una giornata di orientamento alle professioni del biotech e per parlare di come il progresso scientifico delle biotecnologie vada di pari passo con lo sviluppo di nuovi percorsi di studio e con l’evoluzione di nuove competenze e professionalità. L’azienda ha ricordato che «il Biotech, comparto strategico e in crescita nel nostro Paese, conta 13.700 addetti operativi in oltre 800 imprese e registra un fatturato complessivo di oltre 13 miliardi, di cui l’healthcare detiene il primato per fatturato (74%) e investimenti in R&S (85%)».

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Confronto sulle potenzialità del biotecnologico. La giornata di orientamento, che ha visto la partecipazione di Leonardo Vingiani, direttore di Assobiotec, ha fornito un’occasione di confronto sulle possibilità offerte dalle biotecnologie e di come la loro evoluzione influirà sempre di più sullo sviluppo di nuove competenze e posti di lavoro. Durante l’evento decine di studenti universitari hanno avuto modo di confrontarsi personalmente con i professionisti di Roche con ruoli, percorsi e background diversi. Sono state, infatti, istituite sei stanze tematiche – marketing e innovazione, medica e ricerca, market access, big data, supply chain e finance – all’interno delle quali sono state approfondite le curiosità degli studenti in merito ai percorsi di studio e carriere nel settore healthcare e le conseguenti declinazioni di ruoli e competenze.

Le attività di Roche in Italia e nel mondo. Roche, attiva in Italia con le 3 divisioni del Gruppo – farmaceutica, diagnostica e diabete – conta circa 1.000 dipendenti, di cui quasi il 20% under 35. Da sempre l’azienda pone grande attenzione alle politiche di diversity & inclusion. Con il 51% di dipendenti donne di cui il 53% in posizioni di top e middle management, Roche è stata tra le prime aziende del settore salute ad aver ottenuto la certificazione di parità di genere Uni/Pdr 125 da Uniter. Roche, infine, è la prima azienda al mondo per investimenti di Ricerca e sviluppo nell’healthcare: 14,1 miliardi di franchi svizzeri a livello globale nel 2022, 220 milioni di euro investiti in ricerca clinica in Italia negli ultimi 5 anni. Nel 2022 nel nostro Paese sono stati investiti 46 milioni di euro che hanno permesso di portare avanti 261 studi clinici per un totale di 17.631 pazienti coinvolti.

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