L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato il 17 settembre 2024 la rimborsabilità di ritlecitinib, farmaco indicato per il trattamento dell’alopecia areata severa negli adulti e negli adolescenti di età pari o superiore a 12 anni. Come spiegato da Pfizer Italy, si tratta di un «trattamento indicato nell’alopecia areata severa (punteggio Salt ≥50) negli adulti e negli adolescenti di età pari o superiore a 12 anni che sono candidati alla terapia sistemica e che hanno risposto in modo inadeguato o sono intolleranti alle opzioni terapeutiche alternative o per i quali le opzioni terapeutiche alternative non sono appropriate». Inoltre «il farmaco, in classe H, nella formulazione capsule rigide da 50 mg per somministrazione orale, è soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, da parte di centri ospedalieri o di specialisti – dermatologo e pediatra».

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Ricrescita dei capelli e dei peli nei pazienti con alopecia areata

Pfizer ha poi sottolineato che «ritlecitinib, già autorizzato in Europa dall’European Medicines Agency (Ema) il 15 settembre 2023, agisce riducendo l’attività degli enzimi chiamati chinasi JAK3 e Tec coinvolti nell’infiammazione del follicolo pilifero. Questo riduce l’infiammazione, favorendo la ricrescita dei capelli e dei peli nei pazienti con alopecia areata». Inoltre «come riportato da Ema, l’iter approvativo si basa su uno studio principale condotto su 718 adulti e adolescenti di età superiore ai 12 anni affetti da alopecia areata grave, 261 dei quali sono stati trattati con 50 mg di ritlecitinib o placebo».

Gli outcomes a 24 settimane dall’inizio del trattamento

Inoltre «tutti i pazienti presentavano una perdita di capelli superiore al 50% prima di iniziare il trattamento. Dopo 24 settimane di trattamento, i sintomi della malattia sono migliorati nei pazienti trattati con ritlecitinib: il 13% di essi si trovava vicino alla remissione, il che significa che aveva una copertura del cuoio capelluto superiore al 90% e il 23% aveva una copertura superiore all’80%. Tali miglioramenti sono stati osservati nell’1,5% dei pazienti trattati con placebo. Dopo 48 settimane, il 31% dei pazienti trattati con il farmaco si trovava vicino alla remissione. Alla domanda se l’alopecia fosse migliorata, il 49% dei pazienti trattati con ritlecitinib ha dichiarato che la loro condizione era moderatamente o estremamente migliorata, rispetto al 9% dei pazienti che avevano ricevuto il placebo».

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