Riforma previdenziale farmacisti, l’Enpaf istituisce due commissioni

L’Enpaf ha reso noto, il 22 luglio 2015, di voler istituire due commissioni di studio che saranno incaricate di valutare i termini di una possibile riforma dell’assetto previdenziale ed assistenziale della categoria dei farmacisti. A riferirlo è lo stesso ente che spiega in un comunicato come la decisione giunga «in ottemperanza alla raccomandazione emersa nel corso dell’ultimo consiglio nazionale».
La questione è ormai da mesi al centro del dibattito, dopo che alcuni esponenti politici (a cominciare dal deputato del Movimento 5 Stelle Matteo Dall’Osso) hanno sollevato nel corso di un dibattito parlamentare alcuni problemi. In particolare, quelli relativi ai casi di doppia imposizione Enpaf-Inps e quelli riscontrati dai farmacisti disoccupati.
Successivamente, anche altri soggetti – tra i quali FOFI, Utifar e Farmacieunite – hanno sottolineato l’importanza di un riassetto dell’ente, che tenga conto delle necessità degli assistiti così come di quelle finanziarie dello stesso Enpaf.
Ai lavori delle commissioni, prosegue il comunicato, «offrirà il proprio contributo anche Alberto Brambilla, già sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche e uno dei massimi esperti della materia previdenziale. L’autorevolezza dei componenti, unita al supporto tecnico operativo di esperti del settore, è la migliore garanzia per individuare soluzioni adeguate alle richieste della professione, compatibili con l’equilibrio della gestione previdenziale». L’Enpaf ha quindi fatto sapere di aver «approvato il contributo una tantum per farmacisti liberi professionisti e figure assimilate (tra cui i titolari di borse di studio)», nonché per «i titolari, soci e associati agli utili di esercizi autorizzati alla vendita dei farmaci da banco». Nel corso del prossimo mese di settembre, inoltre, il consiglio di amministrazione «approverà anche il contributo una tantum in favore dei farmacisti rurali a basso reddito». Per la realizzazione di entrambe le iniziative, l’importo stanziato ammonta ad 1,5 milioni di euro.