Per l’avvio della ricetta elettronica veterinaria occorrerà aspettare un mese in più del previsto. Al disegno di legge n. 717 (che reca “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 luglio 2018, n. 91, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative”), noto con il nome di “Mille proroghe”, nel corso del dibattimento al Senato è stato infatti approvato un emendamento che modifica di nuovo la scadenza, che inizialmente era stata prevista per il 1 dicembre 2018.
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Nella prima versione del decreto, infatti, il documento indicava quest’ultima data, mentre l’emendamento consente di aspettare il 1 gennaio 2019. È utile ricordare che sulla questione si erano registrati punti di vista differenti tra il ministero della Salute e le associazioni di categoria Federfarma e Assofarm.
Queste ultime, infatti, si erano esposte già a luglio per chiedere di procrastinare l’avvio della procedura, lamentando problematiche di ordine tecnico (all’epoca, nella prima versione del decreto, si era parlato del 1 settembre 2018). L’associazione dei titolari di farmacia, in particolare, aveva sottolineato come «connettere al nuovo sistema le oltre 18.000 farmacie italiane e permettere loro di integrare il “Sistema Ricetta Elettronica Veterinaria – REV” con i propri gestionali, non sia un esercizio del tutto banale».
Il ministero aveva spiegato di non condividere tale impostazione. Ciò nonostante, il decreto legge era stato pubblicato alla fine di luglio con, appunto, l’indicazione del 1 dicembre 2018. Va detto però che l’approvazione della legge di conversione non chiude l’iter del provvedimento. Esso deve ricevere infatti il via libera anche dalla Camera dei deputati: qui il disegno di legge è il numero C.1117, che risulta ancora in attesa di essere inserito nel calendario dei lavori. Difficile, tuttavia, immaginare che si possa tornare indietro su una decisione che, evidentemente, ha trovato il sostegno parlamentare necessario.
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