Dopo un periodo transitorio, il 31 dicembre 2023 entra in vigore l’utilizzo obbligatorio dell’autenticazione a due fattori per l’accesso al Sistema Ts per il prelevamento delle ricette bianche elettroniche non Ssn. Tuttavia, come per tutti i cambiamenti epocali – peraltro effettuati in particolari periodi dell’anno già densi di adempimenti –, il condizionale è d’obbligo per via delle ripercussioni pratiche di tali modifiche su tutta la filiera. Come si ricorderà, farmacie e parafarmacie sono tenute ad adottare un sistema di autenticazione a più fattori per accedere alla piattaforma di gestione delle ricette bianche elettroniche, non a carico del Servizio sanitario nazionale (Ssn), ospitata sul Sistema Ts. Il Garante per la protezione dei dati personali e il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) avevano dato il via libera a giugno 2023 all’introduzione dell’obbligo di autenticazione a due o più fattori per gli utenti – tra cui le farmacie – che operano sui sistemi informatici del Mef.

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Implementazione dell’autenticazione a più fattori. L’autenticazione a due o più fattori (2FA) è un metodo di verifica dell’identità che offre maggiore sicurezza rispetto ai sistemi basati su una singola credenziale come la sola password. Il processo richiede l’utilizzo di almeno due tipi di conferma dell’identità dell’utente, che includono un codice temporaneo inviato via email o sms. Il portale Sistema Ts, che prevede l’uso dell’autenticazione a due fattori, aveva già reso disponibile, per un periodo transitorio, la funzione in maniera facoltativa, con l’obbligatorietà che appunto scatta – salvo proroghe – il 31 dicembre 2023.

Dettagli sulla procedura di accesso. Venendo alla parte pratica, dal 31 dicembre 2023 – si ribadisce, salvo proroghe – per gestire una ricetta bianca elettronica è necessario utilizzare il sistema di autenticazione che prevede la creazione di un Id sessione, codice temporaneo di 36 tra numeri e lettere, valido per almeno 8 ore. Titolari o direttori di farmacia accedono al Sistema Ts. Dopo l’accesso al Sistema Ts è possibile generare l’Id sessione che a propria volta viene inviato a una casella email della farmacia precedentemente validata. L’Id sessione è poi inserito nel software gestionale della farmacia e usato per l’accesso al Sistema Ts nell’arco temporale di validità del codice. Solo dopo login, che avviene con le credenziali della farmacia in aggiunta all’Id sessione, il gestionale potrà scaricare i dati della prescrizione elettronica.

Le possibili complessità della procedura. Come evidente, l’uso dell’autenticazione a due fattori (password e Id sessione) aggiunge un ulteriore grado di sicurezza per l’accesso al Sistema Ts. Ciò nonostante, vista la temporanea validità dell’Id sessione, il farmacista viene messo di fronte a una procedura da ripetere ogni volta che l’Id sessione emesso precedentemente è scaduto. Un caso su tutti, ogni mattina, al momento dell’apertura della farmacia, gli operatori che si troveranno per primi scaricare i dati della prescrizione elettronica non Ssn, potrebbero trovarsi di fronte all’ulteriore complessità di dover richiedere l’Id sessione, attendere che venga inviato, aprire l’email, copiare il codice, e incollarlo nell’apposito campo predisposto nel software gestionale della farmacia. Oltre ai rallentamenti dovuti alla procedura, potrebbero esservi problemi tecnici esterni, come un eventuale “lag” (dall’inglese “rallentamento”) tra il momento dell’emissione dell’Id sessione e la ricezione nella casella email della farmacia. Condizioni che potrebbero dipendere dai server emittenti o riceventi o da fattori esterni legati alla connettività dei nodi Internet.

La risposta delle software house farmacia. Per agevolare l’operatività, le software house operanti nell’ambito della farmacia hanno studiato diversi meccanismi per facilitare la procedura. Ad esempio, la richiesta dell’Id sessione può essere effettuata direttamente dal software gestionale, cliccando su un apposito tasto – senza così necessariamente accedere via Web al Sistema Ts –. Tuttavia, in alcuni casi di gestioni “evolute” della procedura, sono stati inseriti oneri aggiuntivi che le farmacie dovranno riconoscere alle software house in aggiunta al canone annuale. In tutti i casi previsti, i farmacisti che operano al banco in farmacia dovranno essere adeguatamente informati e formati sulla presenza di questo meccanismo, per rispondere prontamente e risolvere eventuali intoppi al momento dell’erogazione dei medicinali prescritti sulla ricetta bianca elettronica.

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