L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha pubblicato il 23 aprile 2024 il suo rapporto annuale sui residui di pesticidi negli alimenti nell’Unione europea. Il documento fornisce una panoramica dettagliata dei livelli di residui riscontrati in una serie di prodotti alimentari di largo consumo. Nel 2022, è stato raccolto un numero record di 110.829 campioni, con un incremento del 25% rispetto all’anno precedente. Il 96,3% di questi campioni è risultato conforme ai limiti di legge stabiliti.

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Programma di controllo coordinato dall’Ue

Nell’ambito del programma di controllo coordinato dall’Ue (Eu Macp), sono stati analizzati 11.727 campioni prelevati casualmente da dodici diverse categorie di alimenti, tra cui mele, fragole, pesche, vino, lattughe, cavoli cappucci, pomodori, spinaci, avena e orzo in grani, latte vaccino e grasso di maiale. I risultati hanno mostrato che il 98,4% dei campioni rientrava nei limiti di legge. In particolare, il 51,4% dei campioni è risultato privo di residui quantificabili, mentre il 47% conteneva uno o più residui in concentrazioni inferiori o uguali ai livelli massimi consentiti (Lmr). Solo l’1,6% dei campioni ha evidenziato residui superiori ai limiti stabiliti.

Tendenze dei residui di pesticidi nei prodotti alimentari analizzati

Il rapporto ha evidenziato alcune tendenze interessanti riguardo ai residui di pesticidi nei dodici alimenti esaminati. Con all’utilizzo di un paniere di prodotti simili a rotazione triennale, è stato possibile individuare variazioni nel tempo. Il tasso complessivo di superamento degli Lmr è diminuito dal 2% nel 2019 all’1,6% nel 2022. Rispetto agli anni precedenti, si è osservata una riduzione degli sforamenti per mele, pesche, fragole, vino, grasso di maiale e spinaci. Nel 2022, non sono stati rilevati campioni di latte vaccino con residui superiori ai limiti, a differenza di quanto accaduto nel 2019 e nel 2016. Tuttavia, si è registrato un aumento degli sforamenti per cavoli cappucci, pomodori, lattughe, orzo e avena in chicchi.

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