Remunerazione aggiuntiva gennaio-febbraio 2024, i chiarimenti Federfarma

«Questa Federazione – a seguito di talune segnalazioni provenienti dal territorio, che evidenziavano iniziative regionali volte a sospendere il riconoscimento alle farmacie della remunerazione aggiuntiva per il bimestre gennaio-febbraio 2024 – ha inteso attivarsi presso le amministrazioni competenti al fine di pervenire ad una celere definizione della vicenda». È quanto si legge in una nota Federfarma diramata il 31 gennaio 2024, con riferimento alle procedure di liquidazione, a favore delle farmacie, della remunerazione aggiuntiva per il bimestre gennaio-febbraio 2024.

Ripartizione della somma complessiva e periodo di competenza

Come si legge nel documento, «la Direzione generale per la programmazione della spesa sanitaria del ministero della Salute, con nota del 30 gennaio 2024, ha chiarito che “il decreto ministeriale 30 marzo 2023 (G.U. n. 120 del 24 maggio 2023) ha definito la ripartizione della somma complessiva di euro 150 milioni tra tutte le regioni e le Province autonome per la copertura di un anno di intervento. Avendo, detta remunerazione aggiuntiva, decorrenza dal 1° marzo 2023, le somme ripartite e assegnate forniscono quindi copertura economica ai dieci mesi di vigenza nel 2023 e ai mesi di gennaio e febbraio 2024, ultimi di vigenza del citato decreto ministeriale”».

Liquidazione della Dcr dalle amministrazioni territoriali

Alla luce di quanto riportato, Federfarma ha osservato che «ne consegue che le competenti amministrazioni territoriali potranno senz’altro procedere alla liquidazione delle Dcr presentate dalle farmacie e riferite alla remunerazione aggiuntiva tanto per il mese di gennaio quanto per il mese di febbraio 2024, significando che a far data dal 1° marzo 2024 entrerà in vigore – senza soluzione di continuità – il nuovo sistema di remunerazione disciplinato dalla legge di Bilancio 2024».