Regione Campania e Novartis: al via tavolo di lavoro per ridurre la mortalità cardiovascolare

Sono emersi dal report Health CaRe i dati sulla salute cardiovascolare dei cittadini campani, realizzato dal Centro Interdipartimentale di ricerca in farmacoeconomia e farmacoutilizzazione (Cirff) dell’Università Federico II di Napoli in collaborazione con la Direzione generale Tutela della salute della Regione Campania. Lo studio ha identificato i pazienti con cronicità e ad alto rischio cardiovascolare, analizzandone prevalenza, aderenza terapeutica e costi di ospedalizzazione. Secondo il rapporto, oltre 2 milioni di campani (37,7% della popolazione) hanno ricevuto una diagnosi di almeno una patologia cronica. Le malattie cardiocircolatorie risultano tra le più diffuse (17,6%), con un conseguente aumento del rischio di mortalità. L’analisi ha evidenziato un rischio cardiovascolare molto elevato per 184.135 cittadini, rivelando al contempo una bassa aderenza alla terapia con statine (36,3% non aderente) e un numero considerevole di persone con iperlipidemia (12,2%).

La necessità di interventi mirati per contrastare questa emergenza sanitaria

Per affrontare tale criticità, è stato annunciato l’avvio di un tavolo di lavoro congiunto tra Novartis Italia e Regione Campania, finalizzato all’implementazione di programmi di prevenzione secondaria destinati ai pazienti ad alto rischio cardiovascolare. L’iniziativa si inserisce nell’ambito degli sforzi messi in campo dalla Regione per ridurre la mortalità causata dalle malattie cardiovascolari, in linea con quanto previsto nel Piano Regionale della Prevenzione (Prp 2020-2025). La partnership tra Novartis e Regione Campania si baserà sui risultati dell’analisi Real World per implementare percorsi innovativi di presa in carico e gestione dei pazienti ad alto rischio cardiovascolare. L’obiettivo è ridurre i tassi di mortalità regionali per queste patologie, che rappresentano la principale causa di ricovero e decesso sul territorio.

Nuovi modelli e strategie efficaci di gestione

Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, ha osservato che «la prevenzione rappresenta una priorità al centro dell’impegno della Regione Campania per ridurre l’impatto delle malattie sul territorio. La fotografia emersa dal report Health CaRe sulla popolazione a rischio cardiovascolare conferma quanto sia importante attivare nuovi modelli e strategie efficaci di gestione, che tengano conto delle complesse dinamiche che regolano la diagnosi, il trattamento e il follow-up dei cittadini a rischio, per poter ridurre la probabilità di recidive e migliorare gli esiti clinici a lungo termine».

Mettere a disposizione della Regione Campania le competenze scientifiche

Valentino Confalone, Country President di Novartis Italia, ha speigato di essere «orgogliosi di poter mettere a disposizione della Regione Campania le nostre competenze scientifiche, per contribuire ad affrontare una vera e propria emergenza sanitaria dei nostri tempi, che incide pesantemente sulla vita delle persone e sulla sostenibilità del Sistema. Come azienda siamo convinti che la collaborazione tra il settore pubblico e privato sia fondamentale per favorire l’emergere di nuovi modelli di medicina basata sul valore, orientata a portare benefici concreti alla salute delle persone, superando una visione compartimentalizzata e attivando l’importante sinergia tra sostenibilità e innovazione».