Nel corso del 2023, le farmacie italiane hanno subito complessivamente 362 rapine e 1.583 furti. Sebbene i numeri rappresentino un incremento rispetto all’anno precedente, rispettivamente del 5,8% e del 16,1%, essi rimangono comunque tra i più bassi registrati nell’ultimo decennio. A far luce su tali dinamiche è il “Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria 2024”, reso disponibile da Ossif, Centro di ricerca dell’Abi sulla sicurezza anticrimine, con i dati aggiornati all’11 dicembre 2024, alla cui stesura ha contribuito anche Federfarma, in particolare Bruno Foresti per la parte dell’analisi dei dati delle farmacie. Ebbene, nonostante negli ultimi tempi vengano rilevati eventi criminali sempre più efferati ai danni delle farmacie, confrontando i dati del 2023 con quelli del 2013, anno in cui si era raggiunto un picco di 1.256 rapine, si rileva una riduzione dei casi di oltre il 71%. Anche l’indice di rischio, ossia il numero di rapine ogni 100 farmacie, è risultato pari a 1,8 nel 2023, rimanendo tra i valori più contenuti degli ultimi dieci anni e ben distante dal picco di 7 rapine ogni 100 farmacie toccato nel 2013.
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Le regioni più colpite da rapine e furti: Lombardia in testa per entrambi i reati
A livello territoriale, la Lombardia si è confermata maggiormente interessata sia dalle rapine che dai furti ai danni delle farmacie. Per quanto riguarda le rapine, nel 2023 se ne sono verificate 95 in Lombardia, seguite da 63 nel Lazio, 54 in Piemonte, 46 in Campania e 36 in Sicilia. Il Lazio ha fatto registrare il valore più elevato dell’indice di rischio rapine, pari a 3,6 ogni 100 farmacie. Relativamente ai furti, la Lombardia ne ha subiti 418, seguita da Campania (229), Lazio (191), Emilia-Romagna (159), Piemonte (118) e Toscana (108). In tal caso, il primato dell’indice di rischio è spettato alla Campania con 13,3 furti ogni 100 farmacie.
Il dettaglio delle singole province: Milano la più colpita per rapine
Scendendo nel dettaglio delle singole province, Milano si è confermata quella più colpita sia per numero di rapine che per indice di rischio. Nel 2023, infatti, nel capoluogo lombardo si sono verificate 69 rapine in farmacia, con un indice di rischio pari a 7,7 rapine ogni 100 farmacie, il più alto a livello nazionale. Seguono le province di Roma con 63 rapine, Torino con 53, Napoli con 28 e Palermo con 21. Per quanto riguarda i furti, Milano è risultata nuovamente la provincia più bersagliata con 184 episodi (+36,3% rispetto al 2022), seguita da Roma (168), Napoli (150) e Caserta (72). Quest’ultima ha fatto registrare l’indice di rischio furti più elevato, pari a ben 29,1 ogni 100 farmacie. Nella graduatoria dell’indice di rischio furti seguono poi le province di Bologna (21,1), Milano (20,6), Napoli (17,6), Varese (17,2), Monza-Brianza (14,5), Pisa (14,1) e Roma (13,8).
Il confronto con gli altri settori particolarmente esposti
Per avere un quadro più completo del fenomeno dei reati predatori, può essere utile confrontare i dati relativi alle farmacie con quelli di altri settori particolarmente esposti, come riportato nel report Ossif. Ad esempio, nel 2023 le rapine ai danni delle tabaccherie sono state 107 (-23% rispetto al 2022), con un indice di rischio di 0,2 ogni 100 esercizi, mentre quelle negli uffici postali sono state 151 (+14,4%), con un indice di 1,2. Per quanto riguarda le banche, si sono registrate 80 rapine (-35,5%) e un indice di rischio di 0,4. Passando ai furti, quelli ai danni degli esercizi commerciali sono stati 71.366 (+5,9%), con un indice di 15,3 ogni 100 esercizi, mentre nelle tabaccherie si sono verificati 297 furti (+45,6%), con un indice di 0,6. I dati evidenziano come, nel panorama della criminalità predatoria, le farmacie presentino livelli di rischio significativi, soprattutto per quanto riguarda i furti, collocandosi in una posizione intermedia tra settori più colpiti, come gli esercizi commerciali, e altri relativamente meno esposti, come banche e tabaccherie.
Collaborazione con le Forze dell’Ordine e norme per la sicurezza delle farmacie
Per contrastare i reati ai danni delle farmacie, Federfarma ha rinnovato nel settembre 2020 il Protocollo d’intesa con il ministero dell’Interno, che promuove l’adozione di sistemi di video-allarme antirapina collegati con le sale operative di Polizia e Carabinieri. Il Protocollo prevede anche attività di formazione per i farmacisti da parte delle forze dell’ordine e il monitoraggio costante dei dati su furti e rapine per rendere più efficace la prevenzione. Nell’agosto 2020 è entrata in vigore la legge 113 che inasprisce le pene per chi commette reati con violenza o minaccia contro gli esercenti le professioni sanitarie, tra cui i farmacisti, nell’esercizio delle loro funzioni. Si rimanda al report integrale nella sezione “Documenti allegati”.
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