Nel corso dell’ultima assemblea di Federfarma è stata approvata una mozione nella quale si chiede «di rinviare qualsiasi discussione inerente variazioni di statuto a momenti successivi all’insediamento del nuovo organigramma federale che è ormai prossimo a scadenza». Quindi si sono accavallate alcune voci critiche nei confronti dell’attuale presidenza dell’associazione dei titolari. La presidente Annarosa Racca spiega il suo punto di vista a FarmaciaVirtuale.it.
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Cosa pensa della mozione approvata all’assemblea del 14 dicembre?
“Se l’assemblea chiede di non portare avanti la riforma dello statuto, non vedo quale sia il problema. La proposta di effettuare delle modifiche era stata avanzata, quindi c’è stata una commissione che vi ha lavorato. Ma ho sempre detto che la questione importante da introdurre è quella relativa alle società di capitale, e non quella, che è invece stata ben più dibattuta, che riguarda l’allargamento a 21 membri del Consiglio.”
Il “congelamento” del Ddl Concorrenza non lascia un po’ di margine in più anche per la questione delle società di capitale?
“Si tratta di un’argomentazione che non condivido. Le modifiche relative alle società di capitale non sono così poco urgenti, perché in Italia esistono già società proprietarie di farmacia, come ad esempio a Milano. Si tratta di fare in modo che possano iscriversi anche loro a Federfarma. In ogni caso la mozione sembra aver diviso l’assemblea: 107 voti favorevoli e 76 contrari…
Ma la divisione è fra chi voleva comunque affrontare la questione, parlarne, e chi ha preferito invece chiedere che non essa non venga analizzata prima delle prossime elezioni.”
A proposito di elezioni. Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo, ha ventilato l’ipotesi che possano essere anticipate.
“La decisione eventualmente sarò io a prenderla. Ma ci tengo a sottolineare due cose su questo punto. La prima, è che l’attività di Federfarma non si è affatto indebolita negli ultimi tempi. Al contrario, continuiamo a lavorare con la stessa forza per far sì che la farmacia diventi sempre più un presidio sanitario centrale sul territorio. Ciò credo sia dimostrato anche dai risultati che abbiamo illustrato all’assemblea. In secondo luogo, prima delle elezioni di Federfarma nazionale dovranno svolgersi quelle provinciali, la maggior parte delle quali sarà effettuata in questo periodo.”
Quindi c’è una tabella di marcia da rispettare?
“La scadenza naturale del triennio è a maggio. Anche qualora volessimo anticipare le elezioni nazionali lo si potrebbe fare di poco, dovendo aspettare prima che vengano effettuate quelle provinciali, altrimenti correremmo il rischio di ritrovarci con persone elette ma in attesa della riconferma in sede provinciale. Detto ciò, ripeto che a chi ha avanzato la proposta, non solo Tobia ma anche Contarina di Federfarma Roma, rispondo di stare tranquilli: l’azione di Federfarma va avanti senza alcun tentennamento.”
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