
A determinare l’impennata dei prezzi delle farmacie madrilene, spiega il giornale, concorrono numerosi fattori. Il direttore di Asefarma, una delle principali aziende specializzate nella consulenza nel settore, in particolare sono quattro le dinamiche che in questo momento si stanno verificando nella penisola iberica: la prima è legata alla stabilità del mercato, la seconda ad una domanda decisamente superiore all’offerta, la terza alla maggiore facilità nell’ottenere un credito presso gli istituti finanziari. Da ultimo, a spingere al rialzo i prezzi delle farmacie spagnole sono i tassi di interesse bancari, che in questo momento – complice la politica espansiva portata avanti dalla Banca centrale europea da tempo, nel tentativo di rilanciare l’economia del Vecchio Continente – risultano particolarmente vantaggiosi.
Secondo Le Courrier d’Espagne, tuttavia, più che il rapporto tra domanda e offerta a fare la differenza in questo periodo è proprio la disponibilità di liquidità sul mercato. Il che sta spingendo più professionisti a tentare di acquisire una farmacia: «Anche il profilo dei potenziali acquirenti – aggiunge la testata spagnola – è cambiato. Se fino a qualche anno fa a comprare erano soprattutto persone che potevano contare sulle indennità ricevute in seguito ad un licenziamento economico, ora anche i più giovani sono spinti ad investire».
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