Parte “Pronto diabete” è la nuova campagna nazionale che dal 10 al 28 giugno mette a disposizione dei pazienti con diabete mellito di tipo 2 consulenze specialistiche gratuite con un diabetologo presso circa 50 centri in tutta Italia. L’iniziativa, patrocinata dalla Società italiana di diabetologia (Sid) e dall’Associazione medici diabetologi (Amd), con l’adesione di diabete Italia e Sistema farmacia Italia, e in partnership con AstraZeneca, intende sensibilizzare i circa 4 milioni di pazienti con diabete di tipo 2 in Italia sull’importanza di tenere sotto controllo la propria patologia nell’ottica di migliorare la sua gestione, promuovere una corretta informazione ed educazione del paziente e prevenire l’insorgenza delle complicanze renali e cardiovascolari incentivandone una diagnosi precoce. In questo contesto, l’iniziativa nel mese di giugno fornirà la possibilità ai pazienti con diabete mellito di tipo 2 di recarsi presso le farmacie di comunità che su base volontaria hanno deciso di aderire all’iniziativa, dove potranno ricevere screening diagnostici per la prevenzione e valutazione del rischio renale.
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Durata e modalità di svolgimento verranno stabilite dai centri aderenti
La durata e le modalità precise di svolgimento delle consulenze saranno a discrezione degli specialisti dei centri aderenti, in base anche alla loro valutazione e alle specifiche caratteristiche dei pazienti afferenti. La campagna intende altresì informare pazienti e opinione pubblica sull’attuale approccio nella gestione del diabete mellito di tipo 2 che, in aggiunta alla cura della malattia conclamata, mira anche alla prevenzione delle sue complicanze, promuovendo anche l’educazione e l’empowerment di pazienti e caregiver. La fruizione delle consulenze non comporta priorità per la prenotazione di visite diabetologiche o prestazioni diagnostiche successive, che dovranno essere poi prenotate secondo le modalità previste dalle autorità sanitarie locali e non interferirà con i rapporti con l’usuale centro diabetologico di riferimento del paziente. Maggiori informazioni su www.prontodiabete.it.
Diabete di tipo 2 è tra le patologie a più elevato impatto economico e sociale
Riccardo Candido, docente e presidente Amd, ha evidenziato che «il diabete di tipo 2 è tra le patologie a più elevato impatto economico e sociale: in Italia, si stima siano quasi 4 milioni i pazienti diagnosticati (il 6,6% della popolazione) cui si aggiunge un sommerso di oltre un milione di persone che non sanno di averlo e altri 4 milioni che rischiano di svilupparlo». Inoltre «il diabete di tipo 2, in particolare, la forma più diffusa che riguarda oltre il 90% dei casi, è una patologia cronica caratterizzata da elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia), e con un’elevata prevalenza di malattia cardiorenale, scompenso cardiaco nel 6%–27% e malattia renale cronica nel 30%–40%. Scompenso cardiaco e malattia renale cronica sono condizioni gravi che, separatamente e in combinazione, sono associate a un elevato rischio cardiovascolare e di mortalità e un incremento dei costi sanitari, in particolare nelle persone con diabete, determinando un importante impatto anche sul sistema sanitario nazionale». Candido ha osservato che «secondo gli Annali Amd 2023, che fanno una fotografia dell’assistenza specialistica alle persone con diabete in Italia, sta rapidamente crescendo (+ 6,8% rispetto all’anno precedente) il numero di soggetti trattati con farmaci come gli Sglt2 inibitori che hanno dimostrato di essere particolarmente efficaci nel prevenire scompenso cardiaco e malattia renale cronica».
Scompenso cardiaco prima causa di ospedalizzazione
Angelo Avogaro, presidente della Sid, ha evidenziato che «le complicanze impattano fortemente sulla qualità di vita, basti pensare che lo scompenso cardiaco è la prima causa di ospedalizzazione per le persone con diabete in Italia e che l’insufficienza renale, ovvero nefropatia diabetica, colpisce il 40% dei pazienti. L’elevata prevalenza di scompenso cardiaco e insufficienza renale cronica e i rischi associati alla loro insorgenza e progressione mostrano un importante bisogno clinico insoddisfatto che dovrebbe essere preso in considerazione quando si scelgono strategie preventive nelle fasi iniziali del trattamento del diabete, tenendo conto delle chiare direzioni che gli algoritmi terapeutici delle linee guida forniscono. Infatti, a supporto di un approccio preventivo e sempre più precoce nel paziente con il diabete di tipo 2, aumentano sempre più le evidenze scientifiche, anche con dati di real world, come lo studio Darwin-Renal, che confermano i benefici dell’uso precoce di terapie innovative per prevenire e ritardare il progredire delle complicanze renali nei pazienti diabetici. Pertanto, per una corretta gestione della malattia occorre una tempestiva e più efficace presa in carico del paziente attraverso l’adozione di strategie preventive, di controlli periodici, e di una stretta collaborazione tra specialisti, medicina territoriale e farmacisti».
Supporto concreto per una patologia fortemente impattante
Stefano Nervo, presidente di diabete Italia, ha commentato positivamente l’iniziativa: «Accogliamo con entusiasmo iniziative come Pronto diabete che, oltre a mantenere alta l’attenzione sul diabete di tipo 2, mirano a fornire un supporto concreto per una patologia fortemente impattante sulla qualità di vita dei pazienti che ne sono affetti. Le persone con diabete di tipo 2 molto spesso tendono a minimizzare la propria patologia non sottoponendosi a controlli periodici e sottovalutandone le possibili complicanze cardiovascolari e renali. In questo senso, Pronto diabete rappresenta un’importante occasione per aumentare la consapevolezza sulla malattia, promuovere una corretta informazione e fornire un supporto concreto ai pazienti nell’ottica di prevenire o diagnosticare in maniera tempestiva le complicanze cardiorenali del diabete di tipo 2 e migliorare l’aderenza terapeutica. Una gestione multidisciplinare e integrata, che coinvolga medicina del territorio, specialisti, farmacie di comunità e Associazioni di pazienti, è fondamentale nell’ottica di migliorare la gestione della malattia e la qualità di vita dei pazienti».
La farmacia, presidio territoriale vicino ai pazienti
Maurizio Stroppa, amministratore delegato di Sistema farmacia Italia, ha sottolineato che «per essere proattivi e aderenti nella gestione della patologia, i pazienti dovrebbero poter contare su un presidio territoriale a loro vicino. Per questa ragione crediamo che le farmacie possano diventare un ulteriore punto di riferimento di prossimità per i pazienti, in linea con quanto si sta delineando a livello legislativo, grazie a una maggiore prossimità territoriale del sistema sanitario. La campagna Pronto diabete, secondo Stroppa, «rappresenta un’occasione per andare in questa direzione e fornire un supporto concreto ai pazienti nella gestione della loro patologia».
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