Promemoria all’assistito, dopo Garante e Sardegna, interviene la Liguria

Dopo il Garante per la protezione dei dati personali e la Regione Sardegna, anche la Regione Liguria è intervenuta in merito alle modalità di consegna del promemoria della ricetta dematerializzata all’assistito, con particolare riferimento alla possibilità di utilizzare modalità alternative a quella cartacea.
Con una nota ad hoc (protocollo PG/2016/144146 del 29/6/2016), l’amministrazione locale con sede a Genova ha spiegato infatti, riferisce Federfarma, «che l’articolo 1 del protocollo d’intesa approvato con delibera della giunta regionale numero 838/2014 stabilisce in modo preciso e inderogabile le modalità di produzione ed utilizzo del promemoria cartaceo generato dalla ricetta dematerializzata, nel pieno rispetto e aderenza alle specifiche tecniche definite da Sogei». Nello specifico, la Regione Liguria afferma che «ad oggi e salvo eventuali variazioni che potranno essere solo di promanazione ministeriale o legislativa, il farmacista può acquisire un promemoria esclusivamente in forma cartacea». In sostanza, aggiunge l’associazione di categoria dei farmacisti, la Regione «sostiene che l’eventuale eliminazione del promemoria cartaceo sia di esclusiva competenza del legislatore nazionale o del ministero e che conseguentemente né la singola Regione né ovviamente il medico prescrittore possano individuare modalità alternative all’attuale procedura». Di recente FarmaciaVirtuale.it aveva riferito che il Garante si è espresso sulla questione nella relazione annuale sulla propria attività presentata il 28 giugno 2016. Spiegando che, ad oggi, le modalità alternative a quella cartacea per usufruire del promemoria non sono state ancora individuate, e aggiungendo di essere disponibile ad avviare un confronto con le istituzioni deputate ad intervenire per individuare tali sistemi alternativi alla stampa del promemoria, al fine di garantire che il trattamento dei dati personali degli assistiti avvenga nel rispetto della dignità e della riservatezza dell’interessato. Federfarma aveva spiegato che «l’unica modalità attualmente legittima affinché il paziente usufruisca del promemoria e possa ritirare i farmaci prescritti con ricetta dematerializzata è la consegna da parte del medico prescrittore del promemoria cartaceo al paziente e, da parte del paziente, del promemoria cartaceo alla farmacia».