Il progetto Smart U, si è concluso dopo tre anni e mezzo di attività volte a valorizzare scarti e sottoprodotti agroalimentari per rendere le aziende del territorio siciliano più sostenibili e competitive. a farlo sapere sono stati i promotori dell’iniziativa, i quali hanno reso not oche diverse aziende hanno collaborato insieme al Dipartimento Scienze del Farmaco e della Salute dell’Università di Catania come partner scientifico.
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Nuove formulazioni da scarti agroalimentari
Il progetto ha portato allo sviluppo di tre nuove formulazioni presentate durante il convegno finale tenutosi presso l’ex Facoltà di Agraria di Catania. La prima è una crema a base di bava di lumaca arricchita con estratti di scarti di fiori eduli, la seconda è una crema cosmetica idratante, nutritiva, esfoliante ed emolliente sempre a base di bava di lumaca con estratti di fiori eduli ricchi in carotenoidi, mentre la terza è un integratore alimentare antiossidante e antinfiammatorio derivante dalla combinazione di estratti di pastazzo di agrumi e foglie di ulivo.
Potenziale terapeutico degli estratti da scarti
Le prove e le analisi di laboratorio hanno evidenziato un potenziale terapeutico delle nuove formulazioni realizzate con gli estratti da scarti agroalimentari. In particolare, questi estratti potrebbero essere utili per il contrasto all’obesità e al diabete, così come per la prevenzione e il trattamento di tumori della pelle. Il progetto ha posto l’attenzione anche sul trasferimento alle aziende partner di nuove opportunità per incrementare il valore aggiunto delle loro produzioni, diversificare l’offerta e intercettare nuovi mercati, in un’ottica di economia circolare.
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