La salute orale è un aspetto del benessere generale. L’accesso limitato ai servizi odontoiatrici da parte delle popolazioni, pone in evidenza l’importanza di canali alternativi di approvvigionamento. L’indagine dal titolo “Community pharmacists’ perceptions on managing people with oral health problems—A prioritisation survey”, pubblicata sulla rivista scientifica Journal of oral rehabilitation, ha esaminato la percezione dei farmacisti territoriali riguardo la gestione delle problematiche orali, mettendo in luce la volontà dei professionisti di sostenere la salute orale, pur sottolineando la necessità di sviluppare ulteriormente il loro ruolo in questo ambito. L’obiettivo dello studio, pubblicato il 15 gennaio 2024 e condotto da un team di ricercatori tra cui Adam Jones e Vishal R. Aggarwal, era raccogliere le opinioni del personale delle farmacie territoriali sulla frequenza e tipologia delle condizioni orali riscontrate, sulle sfide nella gestione e sulle priorità in termini di formazione e ricerca.

[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]

Frequenza e tipologie di patologie oro-dentali in farmacia

L’indagine, condotta attraverso un questionario online anonimo, ha raccolto dati quantitativi relativi alle tipologie e frequenze delle condizioni orali osservate dal personale farmaceutico. I partecipanti sono stati classificati in base a età, genere, etnia, esperienza e contesto lavorativo. Le risposte aperte hanno permesso di raccogliere dettagli sulle difficoltà incontrate nella gestione dei pazienti, sulle priorità per lo sviluppo del servizio e sulla ricerca futura. L’analisi delle risposte testuali ha permesso di identificare diversi temi chiave. I risultati hanno mostrato che la maggior parte dei rispondenti si imbatte settimanalmente in casi di dolore o gonfiore orofacciale, con una percentuale del 28,8% che li osserva quotidianamente. Altre condizioni frequentemente riscontrate includono ulcere, secchezza della bocca, mughetto e problemi legati alle protesi dentarie. Tra le sfide nella gestione delle condizioni orali, sono emerse la difficoltà di accesso ai servizi odontoiatrici del Nhs britannico, la consapevolezza dei percorsi di riferimento, l’esame/diagnosi e la comprensione dei segnali di allarme, o “red flags”, dall’inglese “bandiere rosse”.

Necessità formative per i farmacisti territoriali

La conclusione dello studio evidenzia che le condizioni orali, sia acute che croniche, si presentano comunemente ai farmacisti territoriali, i quali spesso non dispongono delle conoscenze o della formazione necessaria per gestirle adeguatamente. Tale lacuna può portare a non riconoscere i sintomi di allarme, cosiddetti “red flags” per il cancro orale o per gonfiori facciali acuti, che in alcune situazioni possono essere potenzialmente letali. Emergono quindi l’esigenza e l’urgenza di supportare i farmacisti, disposti a fungere da promotori della salute orale, nel riconoscimento, nella prevenzione e nel riferimento appropriato per le malattie orali.

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.