
A partire dal 9 dicembre, i livelli massimi imposti dal regolamento comunitario (che, in quanto tale e a differenza delle direttive, non necessita di recepimento nel diritto interno dei Paesi membri, sebbene si discuta del tema anche nell’ambito dell’iter parlamentare del Ddl Stabilità 2016) sono pertanto pari allo 0,3% del valore dell’operazione per le transazioni effettuate per mezzo di carte di credito, e dello 0,2% per quelle effettuate con carte di debito (tuttavia, per le operazioni nazionali, gli Stati membri potranno autorizzare, a specifiche condizioni, una commissione per operazione non superiore a 5 centesimi di euro, in combinazione con il massimale dello 0,2%).
È importante sottolineare, infine, che i tetti massimi si applicheranno esclusivamente alle carte consumer dei circuiti Visa, Mastercard e PagoBancomat. Ne saranno escluse, dunque, le carte commercial, e quelle emesse e convenzionate dai circuiti di pagamento a tre parti, come nel caso di American Express o Diners.
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