ormoni tiroidei senza ricettaSalvatore Alfonso Bevere, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Foggia, ha lanciato un duro atto d’accusa contro alcuni professionisti della provincia pugliese. Il dirigente ha dapprima ricordato il testo del giuramento che prestano i farmacisti: «Giuro di difendere il valore della vita con la tutela della salute fisica e psichica delle persone e il sollievo della sofferenza come fini esclusivi della professione, ad essi ispirando ogni mio atto professionale con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, affermando il principio dell’umana solidarietà».

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«Eppure, nonostante gli alti valori espressi, la condotta morale di alcuni colleghi nella nostra provincia è difforme da quanto affermato», ha affermato Bevere. «L’avidità per il danaro ad ogni costo, con ogni mezzo e senza scrupoli sono il vizio, la condotta malsana, la legge imperante», le durissime parole del presidente dell’Ordine foggiano. Che ha aggiunto: «Con angoscia e sgomento il consiglio direttivo di questo Ordine ha accolto le parole accorate e composte di una madre che a causa della condotta priva di scrupoli tenuta da qualche collega, ha rischiato di perdere la propria figlia, affetta da anoressia, a cui sono stati criminosamente erogati ormoni tiroidei senza la richiesta della prescrizione medica, ma con la sola presentazione della moneta che costituisce di fatto non solo una violazione delle leggi vigenti, ma una prostituzione della nostra professione, un infangamento indecoroso della nostra divisa».

Secondo Bevere è necessario pertanto «porre fine a questi comportamenti esecrabili». Lo stesso dirigente ha quindi precisato che «le circostanze dei fatti sono state chiaramente rese note a questo Ordine, che vista la gravità delle conseguenze, ha deciso di attivare tutte le azioni necessarie, in collaborazione con i preposti organi di vigilanza, per scongiurare il ripetersi di simili eventi. Si esortano pertanto tutti i colleghi a richiedere con fermezza la prevista ricetta medica per tutti i farmaci per i quali essa è obbligatoria, ma soprattutto alla richiesta di qualsiasi farmaco contenente ormoni tiroidei».

Nel maggio del 2017 la trasmissione Le Iene aveva mostrato alcune farmacie che dispensavano benzodiazepine senza ricetta. Sulla vicenda era intervenuto l’allora presidente dell’Aifa Mario Melazzini, che aveva ribadito l’obbligo di prescrizione medica.

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