Le esportazioni del medicinale Ongentys saranno soggette ad un giro di vite, come accaduto per diverse altre molecole. È infatti entrato in vigore il provvedimento dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) relativo al blocco delle esportazioni di tale farmaco utilizzato nella malattia di Parkinson. Il provvedimento si aggiunge a quelli precedenti, riguardanti i farmaci Sinemet, Questran e Famotidina. Solo lo scorso ottobre le associazioni dei pazienti affetti da malattia di Parkinson avevano lanciato l’allarme per la carenza di Ongentys®. «Continuiamo a non capire – aveva spiegato il Comitato italiano associazioni Parkinson – perché le case farmaceutiche continuino ad ignorare le associazioni dei pazienti non capendo che la collaborazione è fondamentale per ridurre al minimo le difficoltà e che solamente noi sappiamo veramente quale può essere l’impatto sulla quotidianità. Oltretutto solamente noi possiamo accedere a risorse e soluzioni operative e concrete che ne la casa farmaceutica, ne l’AIFA ne le società scientifiche dispongono».

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Il fenomeno della carenza dei farmaci, che va ad aggiungersi a quello delle indisponibilità, aveva spinto l’eurodeputata Mireille D’Ornano a chiedere alla Commissione europea conferme in merito all’ipotesi secondo la quale la responsabilità delle carenze di farmaci sarebbe da imputare alle industrie. A questa aveva risposto il commissario Andriukaitis indicando che «le industrie devono assicurare l’approvvigionamento».

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