Nuovo regolamento Ue sulla privacy fulcriSi è svolto l’11 ottobre 2017 a Milano il convegno organizzato da Fulcri Srl sul tema del ”Nuovo regolamento Europeo sulla privacy: gli adempimenti per le farmacie e le parafarmacie”. Numerosi gli interventi di un nutrito panel di relatori. L’avvocato Andrea Palumbo ha ricordato che «i principi della attuale normativa sono stati riproposti. Ciò non toglie che se non si tratta di rivoluzione si tratta comunque di una straordinaria novità» che arriva tramite un regolamento europeo e non attraverso una direttiva, il che «determina il fatto che le norme sono direttamente applicabili». Secondo il legale «cambia completamente l’approccio del legislatore: un approccio basato sull’obbligo del titolare farmacista di valutare il proprio profilo di rischio, e che impone anche al titolare dei dati di incorporare i principi Privacy sin dall’inizio del trattamento». Bruno Foresti, dell’ufficio legale di Federfarma nazionale, ha osservato che «la sanità digitale è entrata in modo preponderante nelle farmacie italiane. Si tratta di informazioni sensibili delle persone che riguardano la dignità stessa della persona». Inoltre, «servizi nuovi entrano nella nostra operatività, basti pensare alla ricetta elettronica, che 15 anni fa non c’era. Quindi che il legislatore adegui la normativa è condivisibile. Federfarma intende adoperarsi affinché la farmacia, anche nell’era della sanità digitale, sia sempre considerata un luogo dove si dispensi salute in tutta sicurezza». Tuttavia, l’associazione non ha ancora potuto emanare una circolare con le indicazioni degli adempimenti «perché la normativa non è chiara su alcuni aspetti».
Ha preso quindi la parola Stefano Ricci, docente di Informatica giuridica presso l’università dell’Insubria, spiegando che il primo passo per adeguarsi alla normativa è quello di «effettuare una analisi documentata e documentale di quello che si è fatto sino ad ora per la privacy». «Il nuovo regolamento europeo sulla privacy – ha aggiunto – è l’occasione per verificare se il processo di consulenza legale sulla privacy può essere informatizzato. È una frontiera più che interessante che sta diffondendosi nel mondo dell’informatica giuridica». Infine, Carlo Carmagnola, chief technology officer di Fulcri Srl, ha spiegato che la sua azienda ha «raccolto la sfida per fornire al farmacista uno strumento semplice e completo di informatizzazione legale, con cui gestire al meglio la normativa privacy». E ha messo in guardia contro le violazioni dei dati, il cui costo pro capite è ultimamente aumentato: «Una farmacia che dovesse subire un attacco con violazione dei dati avrà un costo di gestione pratico ed un costo di reputazione. Gli attacchi sono per il 24% dovuti ad errori di gestionale scritto male, e per il 40% attacchi esterni od interni».

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