Monitoraggio spesa farmaceutica, i dati Aifa del primo semestre 2025

L’Agenzia italiana del farmaco ha diffuso il documento di monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale per il primo semestre 2025. La spesa farmaceutica netta convenzionata a carico del Servizio sanitario nazionale, calcolata secondo le disposizioni della Legge di Bilancio 2024, ha raggiunto nel semestre 4.212,8 milioni di euro. Il valore segna un incremento di 130,7 milioni rispetto allo stesso periodo del 2024. I consumi, misurati in numero di ricette, registrano una lieve flessione dello 0,6%, mentre le dosi giornaliere dispensate mostrano un aumento dello 0,5%. Per quanto concerne il rispetto del tetto di spesa programmato, fissato al 6,80% del Fabbisogno sanitario nazionale provvisorio 2025, la spesa convenzionata al netto dei payback si attesta a 4.335,7 milioni di euro. Il valore corrisponde a un’incidenza sul Fsn del 6,41%, generando pertanto un avanzo di 266,4 milioni di euro rispetto al limite stabilito.

Acquisti diretti e farmaci innovativi

Per quanto riguarda la spesa per acquisti diretti, l’analisi distingue tra la componente al netto dei gas medicinali e quella specifica per i gas medicinali. La verifica del tetto dell’8,30% sul Fsn per gli acquisti diretti al netto dei gas medicinali evidenzia una spesa di 8.237,4 milioni di euro, con un’incidenza del 12,17% e un disavanzo di 2.620,2 milioni. Il disavanzo è interamente attribuito alla spesa per farmaci non innovativi, poiché la spesa per i medicinali innovativi e per gli antibiotici “reserve” è coperta dalle risorse del relativo fondo. Per i gas medicinali, il tetto dello 0,20% non viene superato, registrando un avanzo di 10,2 milioni di euro. La spesa complessiva per farmaci innovativi, comprensiva di quelli ad innovatività piena o condizionata, ammonta a 350,1 milioni di euro, mentre quella per gli agenti antinfettivi “reserve” è pari a 46,0 milioni.